Alto Adige. Contratto del pubblico impiego, concluse le trattative

La delegazione pubblica, guidata dal direttore generale della Provincia, Alexander Steiner, ed i sindacati del pubblico impiego hanno firmato oggi la bozza del contratto parziale d’intercomparto. “Il risultato raggiunto – afferma il direttore generale Steiner – è il frutto di lunghe ed intense trattative che portano un risultato positivo a 33.500 lavoratori del pubblico impiego. La mano pubblica mette a disposizione di questo contratto quasi 175 milioni di euro, 127 dei quali per il personale provinciale e della sanità, pari a due terzi dell’importo complessivo per il periodo 2019-2021”. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, competente anche per il personale sottolinea che “siamo consapevoli del fatto che la qualità del lavoro amministrativo dipende in maniera significativa dalla motivazione dei collaboratori. Con il contratto parziale raggiunto oggi la Provincia, in qualità di datore di lavoro pubblico, pone un segnale forte a favore della motivazione del riconoscimento del lavoro svolto dai propri dipendenti”.
Il testo approvato contiene 4 novità, la prima riguarda l’adeguamento all’inflazione e consente di adottare i miglioramenti programmati per i dipendenti già a partire dall’inizio del 2020. Dal prossimo mese di gennaio verrà erogato un adeguamento dell’1,9% (0,9% per il 2019, 1% per il 2020), un ulteriore adeguamento, relativo all’intero 2019 (0,9%), seguirà nei mesi successivi, mentre il terzo adeguamento dell’1,1% avrà effetto a partire dal 1° gennaio 2021 qualora le parti trovino la necessaria intesa sulla nuova struttura salariale. La seconda novità riguarda la “valorizzazione generale del lavoro svolto in un contesto plurilingue”, come viene definita dal direttore del personale provinciale, Albrecht Matzneller. In base a ciò viene introdotta una nuova quota relativa all’indennità di bilinguismo. “Con questa nuova quota B diamo un riconoscimento anche ai collaboratori che hanno un attestato di bilinguismo più elevato rispetto a quello richiesto per la loro categoria professionale – afferma Steiner – e per questa nuova indennità vengono messi a disposizione 19 milioni di euro”. Altri 17 milioni vengono messi a disposizione per il pagamento dei premi legati alla prestazione 2019, che dovranno essere erogati in primavera. La quarta novità riguarda infine il personale del settore pedagogico come il personale insegnante, le assistenti d’asilo e le collaboratrici pedagogiche per le quali viene prevista una nuova indennità professionale o un adeguamento della stessa. La bozza di contratto parziale d’intercomparto firmata oggi dalla delegazione pubblica e dai sindacati sarà sottoposta martedì 3 dicembre all’esame della Giunta provinciale. Potrà quindi seguire la firma definitiva dell’accordo.

Foto, il direttore generale Alexander Steiner ed il direttore del personale Albrecht Matzneller/c-ASP/Barbara Franzelin.  

 

 

 

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