Alperia, presentata oggi la nuova sede meranese

È stata presentata la nuova sede Alperia di Merano, che verrà realizzata in via Scuderie, in prossimità dell’ippodromo e della stazione ferroviaria di Marlengo.
Il progetto vincitore del concorso pubblico della Società fornitrice di luce e gas è quello dell’Associazione temporanea di Imprese composta dallo Studio Cecchetto di Mestre per la parte progettuale edile, lo Studio di ingegneria Von Pföstl & Helfer Srl di Lana (BZ) per la progettazione statica, Steam Srl di Padova per la progettazione d’impianti e lo studio associato CZ di Paolo Ceccon Laura Zampieri Architetti per la progettazione paesaggistica.
L’edificio ospiterà circa 300 collaboratori di varie società del Gruppo Alperia, nonché uffici e i magazzini di Edyna, la società di distribuzione del gruppo. Il budget approvato per l’intera opera è di circa 25 milioni di Euro (IVA esclusa). Alla fase di concorso segue ora la fase di progettazione definitiva ed esecutiva che si svilupperà nel corso dell’anno prossimo. Nel 2020 saranno indette le gare di appalto per la costruzione. Il cantiere partirà quindi nel 2021 e l’opera sarà terminata nel corso del 2023.
In sede di concorso, al quale hanno partecipato più di 50 team locali, nazionali ed internazionali, è stata posta particolare attenzione all’efficienza energetica dell’edificio secondo gli standard internazionali come LEED Platinum o Gold e nazionali come CasaClima, oltre alle certificazioni volte al benessere dei collaboratori che lavoreranno nella nuova sede. Grande attenzione è stata posta agli aspetti concernenti la sostenibilità dell’edificio, la domotica e soluzioni di Smart living, la flessibilità degli spazi e l’integrazione della nuova struttura nel contesto urbanistico della città di Merano, con ampi spazi dedicati al verde.
Per la nuova sede di Alperia si è proposta un’architettura in armonia col paesaggio dal quale  riprende gli elementi essenziali quali l’acqua e gli spazi verdi Quella proposta inoltre, come richiesto dal bando, è un’architettura iconica e riconoscibile nei suoi elementi essenziali, acqua e giardino pensile. Un prototipo sperimentale, la prima tessera di un “parco urbano”, alla ricerca della propria identità, ma di grande valore strategico per il futuro di Merano.
La nuova sede di Alperia ed Edyna è concepita come tassello di una città di nuova concezione, una “Merano Verde” ad esclusivo uso pedonale e ciclabile, dove spazi ricreativi, percorsi pedonali e aree di sosta, architetture residenziali, attrezzature collettive e commerciali si integrano con il verde attorno e il paesaggio circostante. Un tessuto verde capace di connettere l’area con il centro città.
Gli edifici di Alperia ed Edyna sono separati benché comunicanti tra loro nel piano interrato destinato a parcheggio. Questo sostiene una grande vasca d’acqua, dove gli edifici si specchiano e sembrano “galleggiare”. Gli uffici di Alperia sono posti al centro, in un edificio alto 22 metri con pianta ellittica, che fa da perno a tutta la composizione mediante una passerella che attraversa lo specchio d’acqua.
L’edificio di Edyna è invece molto più basso e parzialmente interrato, con entrata pedonale dalla “strada parco”. Questo ha una copertura “a verde”, un giardino pensile ad uso collettivo, con i tipici arbusti della fascia subalpina, come il ginepro e il pino mugo, alternati alla prateria e al giardino roccioso.

Foto. la futura sede di Alperia, a Merano (Photo@alperia)

 

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