A partire da venerdì 13 settembre sarà operativo in Comune lo sportello SpIQ, che offrirà consulenza a persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali e asessuali.
Alcuni mesi fa il Comune di Merano ha aderito alla Rete RE.A.DY per la lotta contro la discriminazione di persone omosessuali e transessuali. L’obiettivo delle Rete RE.A.DY è quello di creare sinergie fra le varie amministrazioni comunali per dare una risposta convincente alle esigenze delle persone discriminate e garantire loro una migliore qualità di vita.
“Vogliamo essere una città aperta e liberale nei confronti di tutte le persone. La lotta contro l’omofobia ci sta pertanto a cuore, perché si tratta di una lotta che non riguarda solo persone omosessuali o transessuali, ma tutta la comunità. Non è ammissibile che in una società moderna come la nostra si verifichino ancora casi di discriminazione”, ha ribadito Rösch.
Servizio di consulenza SpIQ
Il primo passo contro queste forme di discriminazione è l’attivazione, in municipio, di
SpIQ persegue le seguenti finalità:
● promuove il benessere soggettivo/individuale della persona con identità sessuale sociale di minoranza attraverso l’attivazione di processi di empowerment;
● favorisce l’inclusione nei contesti di vita attraverso il sostegno con azioni attive di inclusione e advocacy;
● facilita processi orientati allo sviluppo di una comunità attenta alle questioni di genere e alle intersezioni con le altre dimensioni sociali a rischio di discriminazione o marginalizzazione;
L’iniziativa partita da un mozione
A Villa San Marco, sede dell’Accademia di studi italo-tedeschi, è stata istituita nel 2016 una piattaforma Euregio per la dignità umana e i diritti umani che è sostenuta anche dal Comune di Merano. E proprio nella villa di via Innerhofer, lo scorso mese di maggio, il sindaco Paul Rösch e la presidente del Consiglio comunale Francesca Schir hanno siglato l’adesione del Comune di Merano a RE.A.DY, la rete nazionale delle amministrazioni comunali che vogliono impegnarsi nella lotta contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Con la firma della carta d’intenti è stato dato anche seguito a una specifica mozione presentata dalla consigliera Francesca Schir e dal consigliere Kurt Duschek (Gruppo misto) nonché dal consigliere David Augscheller (Sinistra Ecosociale) e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale ai primi di novembre dello scorso anno.
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