FLORAE, un nuovo progetto del collettivo BAU in collaborazione con Transart 19

FLORAE è il titolo del nuovo progetto del collettivo BAU in collaborazione con Transart 19. Il titolo contiene già in parte un indizio sul tema sviluppato dal duo londinese Cooking Sections formato dagli artisti Daniel Fernández Pascual & Alon Schwabe; si parlerà infatti di fiori e di erbe, dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla varietà dei prati di alta quota e di quello conseguente sulla produzione del latte e dei prodotti caseari.

L’appuntamento è domenica 15 settembre alle 12.00 alla Malga Hagner (1550 mt), dove si terrà una degustazione che sostituirà i tradizionali “Mittagstische” di Bau, un pranzo e una conversazione con gli artisti, esperti di formaggio, botanici e scienziati. Si affronterà in particolare il tema della produzione del latte ponendosi alcune domande: ad esempio com’è il latte prodotto in malga nei mesi estivi dalle mucche? È diverso da quello prodotto nelle stalle durante l’inverno? I ritmi e le strutture per la produzione del latte sono compatibili con le esigenze attuali della società? Ma soprattuto ci si chiede se i cambiamenti climatici possano avere un qualche impatto su questa produzione e se queste variazioni siano percepibili nel sapore dei prodotti stessi.

Daniel Fernández Pascual e Alon Schwabe esaminano da anni le relazioni tra il cibo e la catena alimentare e il mutamento delle stesse nell’epoca dei cambiamenti climatici, lavorando in una zona di intersezione tra arti visive, architettura e geopolitica.

L’iniziativa è promossa dal collettivo BAU, fondato nel 2015 da Simone Mair, Lisa Mazza e Filipa Ramos con l’intenzione di avviare un programma biennale di residenze con artisti, curatori e ricercatori applicando alla produzione artistica diversi formati come gite, passeggiate, pranzi, workshop e incontri.

Il prezzo della degustazione è 10 euro, con un primo piatto incluso. In caso di pioggia è previsto uno shuttle che partirà dalla Cabinovia Nova Levante alle 11.30 e porterà direttamente alla malga.