Ci siamo! La 62° edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni si avvicina alla sua conclusione.
Sono sei i candidati rimasti in gara e due le prove rimaste! Il 3 e il 4 settembre alle 20.30, al Conservatorio Monteverdi, si terrà la Finale di musica da camera, ultimo ostacolo prima di arrivare alla Finalissima con l’Orchestra Haydn il giorno 6 settembre. I giovanissimi pianisti dovranno dimostrare di non essere solo dei fuoriclasse della tecnica pianistica ma anche dei fini musicisti. Senz’altro il virtuosismo avrà un peso nella decisione della giuria ma anche la sensibilità musicale e la capacità di dialogare con il quartetto.
Nella prima serata si esibiranno Valentin Malinin, Shiori Kuwahara e Giorgi Gigashvili. Il russo Malinin è il più giovane partecipante di questa edizione, ha appena 18 anni e si è già guadagnato le simpatie del pubblico aggiudicandosi il premio della Junior Jury al termine delle Semifinali solistiche. Malgrado la giovane età ha già vinto svariati concorsi ed è anche compositore di opere per pianoforte e musica da camera. Malinin eseguirà il Quintetto per pianoforte op. 57 di Shostakovich, scritto dal compositore russo nel 1940.
Si confronterà con la stessa partitura anche Giorgi Gigashvili, il giovane pianista georgiano – appena 19 anni – che si è aggiudicato di recente il primo premio e il premio speciale Nelson Freire al Concorso pianistico internazionale Città di Vigo, in Spagna, con una giuria capitanata da Martha Argerich.
La giapponese Shiori Kuwahara ha 24 anni e ha già una discreta carriera alle spalle. Ha conquistato giovanissima il primo premio nei tre più importanti concorsi pianistici del suo paese per poi imporsi anche in Europa, esibendosi accanto a rinomate orchestre e direttori. La Kuwahara suonerà il Quintetto op. 44 di Schumann, un’opera che può essere considerata tra i capolavori dell’Ottocento, al punto da trasformare il quintetto per pianoforte in una delle forme preferite della musica da camera romantica.
I tre candidati si esibiranno con il David Oistrakh String Quartet, che può considerarsi uno dei quartetti più apprezzati del panorama internazionale, ospite di tutte le principali istituzioni concertistiche e festival a livello mondiale. Un’occasione unica per il pubblico bolzanino di ascoltare alcune delle più raffinate composizioni di musica da camera con pianisti di primo livello ed un eccezionale quartetto.
Foto,Valentin Malinin, Shiori Kuwahara e Giorgi Gigashvili (FPhotocredit@Boncorso Busoni)
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