La stagione 2019/2020 del Teatro Stabile di Bolzano si apre l’8 ottobre con una produzione internazionale. Toni Servillo, Alessandro Haber, Neri Marcorè, Marco Paolini, Umberto Orsini, Silvio Orlando, Ugo Dighero e Pippo Delbono sono solo alcuni dei protagonisti del cartellone.
PUOI RESTARE QUANTO VUOI! Ė lo slogan della nuova stagione del Teatro Stabile di Bolzano. Una frase che rimanda a un concetto di teatro che include e avvicina, grazie alla pluralità degli argomenti trattati e dei codici espressivi proposti e per la diffusione capillare sul territorio nell’ambito di molteplici stagioni. Un teatro che suggerisce un senso di confidenza e di appartenenza.
Lo Stabile di Bolzano, riconosciuto dal MIBAC come uno dei 20 Teatri di Rilevante Interesse Culturale a livello nazionale, è la principale istituzione e la più grande fabbrica di teatro della regione Trentino-Alto Adige: qui si concretizzano le idee e le iniziative produttive che nascono coinvolgendo persone e personalità artistiche in progetti ad ampio raggio e commissionando testi nuovi e riscritture dei classici. Dall’ideazione alla ricerca, dalla progettazione alla all’allestimento, dalle prove al debutto, dalla completa realizzazione della produzione alla sua distribuzione sul territorio provinciale e nazionale. Per vocazione, il Teatro Stabile di Bolzano accoglie le sfide produttive, apre a collaborazioni internazionali, offre ai giovani artisti la possibilità di esprimersi al meglio grazie alla guida di registi affermati e punta sulla formazione.
Un patrimonio di pratiche e di azioni concrete che si rafforzano anche in queste nuove stagioni dell’ente teatrale diretto da Walter Zambaldi.
Nella stagione 2019/20 sono nove gli spettacoli prodotti e coprodotti dal Teatro Stabile di Bolzano che calcano i palcoscenici d’Italia e non solo. Le tre nuove produzioni Europa Cabaret, La Meraviglia e Gli ultimi giorni di Giuda Iscariota, le due coproduzioni Della Madre e Morte di un commesso viaggiatore e le quattro riprese degli spettacoli che hanno debuttato nella stagione 2018/2019: Tempo di CHET. La versione di Chet Baker, Macbeth, La Bancarotta e In nome del Padre. Uno slancio produttivo e un fermento artistico che parte da Bolzano per diramarsi in ambito internazionale e che traspare appieno nei cartelloni dedicati al pubblico bolzanino: La Stagione che si compone di 11 spettacoli, Altri Percorsi che comprende 4 appuntamenti e Wordbox, rassegna che si conferma un incubatore di produzioni future che quest’anno presenta 5 “mise en éspace”.
Toni Servillo, Alessandro Haber, Neri Marcorè, Marco Paolini, Umberto Orsini, Silvio Orlando, Ugo Dighero e Pippo Delbono, sono solo alcuni dei protagonisti del nuovo cartellone di Bolzano che inaugura il prossimo 8 ottobre […].
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