Plurilinguismo, promosso il modello delle scuole ladine

Un’educazione plurilingue, sin dalla più tenera età, ha effetti positivi su tutti gli aspetti cognitivi dei bambini, e migliora le competenze non solo in campo linguistico ma in tutto ciò che ha a che fare con la creatività. Questo è il risultato che emerge dal progetto di ricerca “MELA – Mehrsprachig Ladinisch“, presentato oeri mattina a Bolzano dall’assessore a scuola e cultura ladina, Daniel Alfreider, dalla direttrice provinciale delle scuole ladine, Edith Ploner, e dalla ricercatrice dell’Università di Innsbruck, Ulrike Jessner-Schmid.
I 105 bambini che frequentano le scuole dell’infanzia della Val Gardena, e i 119 bambini delle scuole dell’infanzia della Val Badia, sono stati chiamati a risolvere 3.360 diversi compiti, ed  è stato effettuato un confronto con i pari età degli asili di lingua tedesca. Dai risultati è emerso che chi frequenta gli asili delle vallate ladine riesce a svolgere compiti che, normalmente, vengono eseguiti da bambini di 9 anni. La ricerca ha preso in considerazione la padronanza di tutte e tre le lingue ufficiali della Provincia di Bolzano, ma anche la creatività e le capacità cognitive degli alunni.
“Gli errori nella produzione linguistica sono stati particolarmente bassi – ha spiegato Ulrike Jessner-Schmid – e nei 54 compiti che hanno riguardato questo ambito, abbiamo raggiunto un numero massimo di 17 errori.” I bambini si esprimono e comprendono correttamente la lingua ladina, risultati molto buoni sono giunti anche per quanto riguarda la lingua italiana e quella tedesca, con quest’ultima che viene compresa e parlata meglio in Val Gardena che in Val Badia. “La ricerca dimostra – ha concluso la Jessner-Schmid – che chi cresce in un ambiente plurilingue ha maggiori competenze”.
“In Europa vi sono molte lingue delle minoranze che rischiano di scomparire – ha commentato l’assessore Daniel Alfreider – e per questo motivo noi puntiamo a rafforzare il modello scolastico ladino, il cui valore aggiunto è rappresentato proprio dal plurilinguismo. Una buona formazione significa avere maggiori possibilità di crescita nel proprio futuro, e conoscere più lingue significa aprirsi al mondo e ad altre culture”.
La direttrice delle scuole ladine, Edith Ploner, ha ricordato che “il pluringuismo è al centro delle attività delle 17 scuole dell’infanzia delle nostre vallate”. I bambini che frequentano gli asili in Val Gardena e Val Badia lavorano alternativamente ogni settimana in una delle tre lingue ufficiali della Provincia di Bolzano (ladino, tedesco, italiano), e questo passaggio viene rappresentato da tre bambole di colore diverso.

Foto, Ploner, Alfreider e Jessner-Schmid/USP/Peter Daldos.             

 

 

 

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