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La gentilezza e la buona educazione nelle Comunità Locali? Risponde il Sindaco di Bolzano

15 Agosto 2019

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La gentilezza e la buona educazione nelle Comunità Locali? Risponde il Sindaco di Bolzano

Sono già 102 i comuni e 7 le federazioni sportive, oltre al Coni Nazionale, la Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza che hanno già aderito alla 4° Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza che si svolgerà dal 20 al 23 Settembre 2019 in tutta Italia, concedendo il proprio patrocinio. Lo scopo è “Bambini felici… con la buona educazione”, per questo saranno trattati quattro aspetti della gentilezza: il comportamento, l’ambiente e il decoro pubblico, la sicurezza stradale e l’attenzione per la disabilità. La “buona educazione” potrà essere affrontata approfondendo: le buone maniere nella quotidianità; tenere puliti gli ambienti e gli spazi in cui si vive; muoversi per strada in sicurezza; prendersi cura delle persone più fragili. Sarà coinvolto tutto il territorio nazionale. Le attività ludiche potranno essere organizzate ovunque: edifici scolastici, impianti sportivi, pluriuso, parco giochi, parchi pubblici, spiagge, abitazioni private, se le attività ludiche sono organizzate in un contesto famigliare, piazze, sono esempi di luoghi ove poter svolgere un Gioco della Gentilezza. La partecipazione alla giornata è gratuita, è sufficiente compilare il form di partecipazione dalla pagina fb dedicata alla ricorrenza 22 Settembre Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza; sono invitati ad aderire scuole, singole classi, associazioni sportive, comuni, famiglie e gruppi informali per il coinvolgimento di bambini e ragazzi fino a 14 anni. Ciascuna realtà organizza, in piena autonomia, la propria attività ludica che intende proporre a bambini e/o ragazzi ed è responsabile del suo buon svolgimento. Le attività proposte possono essere di tipo, motorio, artistico, musicale, sportivo, culturale, possono durare pochi minuti o tutta la giornata. Nell’ambito della Giornata nazionale dei giochi della gentilezza si intende inoltre sensibilizzare i Sindaci dei comuni italiani con l’invito ad istituire l’Assessorato alla gentilezza, assegnando ad assessori o consiglieri comunali una delega alla gentilezza, un incarico a costo zero, ma dal grande valore simbolico. Tra i Comuni che hanno già concesso il proprio patrocinio c’è Bolzano, amministrato da Renzo Caramschi, che ha accettato di rispondere ad alcune domande sulla gentilezza e la buona educazione, riguardanti la sua Città.

Perché secondo lei è importante la buona educazione tra i cittadini?

Perché la buona educazione è fondamentale per favorire un approccio positivo e costruttivo tra le persone all’interno di una comunità.

Ha un buon esempio di buona educazione, riguardante la sua Città, da condividere coi bambini ed i ragazzi che leggeranno la sua risposta?

La nostra è una Città amica dei bambini. Lo è da tanti anni. Vi è sempre un’attenzione particolare ai nostri concittadini più piccoli in ogni nuova opera  che andiamo a  realizzare soprattutto se dedicata a loro. Siamo talmente amici dei bambini e dei ragazzi che ogni anno, trasformiamo il nostro palazzetto dello sport in una vera e propria Città dei Ragazzi. Si chiama MinBZ e riproduce, a misura dei più piccoli, ne più ne meno gli stessi servizi e opportunità della città dei grandi, quella reale.

Secondo lei in quale modo una Comunità Locale potrebbe sostenere le famiglie nella buona educazione di bambini e ragazzi?

Mettendo a disposizione strumenti e opportunità che possano favorire la conoscenza di tutto ciò che la Città produce anche sul fronte della “buona educazione”.  

Ci sono associazioni, enti, o privati cittadini, residenti nel suo Comune, meritevoli di un complimento, per avere compiuto qualcosa di particolarmente gentile a beneficio di bambini e ragazzi?

Siamo una realtà prolifica e fortunata anche da questo punto di vista. Le associazioni che si occupano di bambini e ragazzi sono tante e tutte molto impegnate sul territorio. Farei certamente torto a qualcuno se mi limitassi a citarne solo una o due.

Cosa ne pensa della possibilità di riconoscere la delega alla gentilezza ad un suo assessore, o consigliere, per contribuire ad accrescere il benessere della Comunità Locale?

Credo che la nostra amministrazione sia già “naturalmente” delegata in tal senso, ma, considerata l’importanza e la responsabilità di una simile investitura, credo che debba essere il Sindaco in prima persona a farsene carico. Personalmente ne sarò felice ed orgoglioso. 

Qual è la qualità più gentile che può essere riconosciuta al Suo Comune?

Il nostro è un Comune “aperto”, che include e non esclude, che promuove servizi di qualità per i suoi concittadini e che cerca di non lasciare indietro nessuno. Direi un Comune attento e disponibile.

Un’azione gentile che secondo lei si potrebbe proporre per sensibilizzare piccoli e grandi alla buona educazione?

Le azioni gentili sono quelle, ad esempio, che portano il personale comunale a rivolgersi in maniera sempre educata e corretta nei confronti dei concittadini, grandi o piccoli essi siano. Un Comune che si impegna ad esempio a fornire risposte e soluzioni ai vari problemi, in tempi certi e dichiarati pubblicamente nelle varie Carte dei Servizi già in vigore ormai da diversi anni; insomma un Comune aperto e trasparente 

In che modo abitualmente il suo Comune promuove la Buona Educazione verso il bene pubblico?

Cerca di farlo in tutti i modi. Nel suo agire quotidiano attraverso ad esempio una manutenzione costante e mirata dei suoi bene e infrastrutture, Con campagne d’informazione mirate, con progetti specifici dedicati. Anche concretamente procedendo con un’apposita squadra a ripulire costantemente muri e facciate degli edifici pubblici imbrattati 

Chi é stato per lei un buon esempio di gentilezza e buona educazione nella sua crescita?

In primis i miei genitori che mi hanno trasmesso un pronto senso di rispetto per il lavoro, per gli altri e per la cosa pubblica.

Una regola di buona educazione, non scritta, che secondo lei é importante conoscere e rispettare?

Prima ascolta e poi rispondi, Sembra banale e scontato, ma non è così. In un mondo che va sempre più di fretta, avere la pazienza di ascoltare può fare la differenza. 

Secondo lei perché sarà importante per associazioni, scuole, enti partecipare alla Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza organizzare tra il 20 ed il 23 Settembre momenti di Gioco per fare conoscere ed allenare i bambini alla pratica della Gentilezza e della Buona Educazione?

Perché non ci si allena mai abbastanza alla gentilezza e alla buona educazione e dunque, tutto ciò che serve a perorare tali atteggiamenti, non può che essere considerato e vissuto con estremo favore.

Foto, Renzo Caramaschi.