Delegazione del Comune di Bolzano a Sopron per i 30 anni del Pic-nic paneuropeo1 min read
Reading Time: < 1 minuteNell’estate del 1989 le prime avvisaglie di ciò che portò di li a poco al crollo del Muro e alla fine della Guerra fredda.
La Città di Bolzano è gemellata con quella ungherese di Sopron impegnata in questi giorni nelle celebrazioni per i 30 anni del cosiddetto “Pic-nic paneuropeo”. Il 19 agosto 1989 in occasione di una manifestazione pacifica tenutasi al confine austro-ungherese, oltre 600 tedeschi dell’est provenienti dall’allora DDR, raggiunsero l’Austria e dunque l’occidente grazie ad una prima parziale e temporanea apertura del confine nella regione nord-occidentale del Paese e soprattutto grazie al mancato intervento della polizia di frontiera ungherese che non intervenne nonostante l’ordine superiore di sparare a vista su chiunque avesse tentato di oltrepassare il confine illegalmente. Le persone in fuga verso occidente vennero rifocillate anche nei giorni successivi con acqua e viveri tra cui migliaia di panini; per questo ciò che accadde allora viene oggi ricordato come “Pic nic paneuropeo”.
A Sopron in questi giorni si ricordano dunque gli eventi che diedero il la al crollo del Muro di Berlino e alla fine della Guerra fredda. Alla cerimonia ufficiale che ha visto per altro la presenza anche del Cancelliere tedesco Angela Merkel e del primo Ministro ungherse Orban, è intervenuta anche una delegazione del Comune di Bolzano in qualità di Città gemella di Sopron, guidata dall’Assessore Monica Franch. Presenti anche rappresentanti dell’Azienda di Soggiorno di Bolzano e dell’Associazione degli Ungheresi in Alto Adige. Il rapporto di gemellaggio tra il capoluogo altoatesino e Sopron è nato nel 1990, pochi mesi dopo quei fatti destinati a cambiare il corso della storia europea.
Foto, l’ass. Franch con il sindaco di Sopron Tamàs Fodor.