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Bolzano. Concerti il 5 e 6 agosto all’insegna della musica classica

2 Agosto 2019

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Bolzano. Concerti il 5 e 6 agosto all’insegna della musica classica

Possiamo immaginare un salotto modesto, nella Prussia della prima metà del XVIII secolo, e tre musicisti che passeranno alla storia: Johann Sebastian Bach, il figlio Carl Philipp Emanuel ed il suo padrino di battesimo Georg Philipp Telemann. Una famiglia “musicale” dove, come tipico della Germania luterana, il mestiere si tramandava di padre in figlio per generazioni.
Antiqua presenta il 5 agosto alle ore 20.30, alla Cantina Schmid Oberrauch, un programma dedicato al connubio tra flauto traverso e clavicembalo che ci trasporta nell’atmosfera di una stimolante esecuzione casalinga della famiglia Bach o se preferite, nelle sale dorate del palazzo berlinese del re di Prussia, dove Carl Philipp per ben 15 anni fu clavicembalista della cappella del re prussiano Federico II, talentuoso flautista dilettante.
A condurci in questo viaggio nel tempo saranno Claudio Astronio e Ashley Solomon. Astronio è un musicista ben noto al pubblico bolzanino, oltre ad essere un clavicembalista e organista di fama internazionale è promotore di importanti eventi musicali in territorio altoatesino; ha inciso per Stradivarius e per Brilliant Classics ed i suoi CD sono stati premiati da riviste come Diapason, Goldberg, Gramophon e Le Monde de la musique. Ashley Solomon è direttore dell’ensemble Florilegium con cui si esibisce regolarmente a livello internazionale e con cui quest’autunno pubblicherà il suo 25° disco per Channel Classics.
Il concerto si terrà nell’atmosfera intima e raccolta del cortile della Cantina Schmid Oberrautner. In caso di pioggia l’appuntamento si sposterà alla Chiesa Parrocchiale di Gries.
La chiesa di Gries sarà anche la cornice del consueto appuntamento organistico della rassegna Antiqua, il 6 agosto alle 20.30. A sedere all’imponente organo della colleggiata di Gries sarà Maurizio Salerno, docente e solista attivo in Europa, America e Australia. Insieme al violinista Stefano Montanari ha fondato l’ensemble “L’Estravagante”, con il quale ha inciso opere di Bach, Buxtehude, Pachelbel e Vivaldi.
Il programma è un percorso tra organisti più e meno noti. Accanto ai celebri Buxtehude e Bach troviamo Fioroni, attivo in ambito milanese nella seconda metà del Settecento, nel cui Andante sembra ormai già lontano il severo stile contrappuntistico mentre trovano spazio i tratti distintivi dell’Empfindsamer Stil. I due corali sopra Herzlich tut mich verlangen ci riportano in ambito tedesco con Brahms, due brani dal carattere completamente diverso l’uno dall’altro. Si conclude con Max Reger ormai alle soglie del Novecento e nuovi linguaggi, ma ancora con un eco del linguaggio barocco e del classicismo.
Il programma del concerto vuole essere anche una riflessione sul tema del rispetto della natura e della sua bellezza, un invito a non danneggiare la terra.

Foto, Claudio Astronio.