Ricerca. Corso avanzato di Eurac Research sul permafrost in relazione ai cambiamenti climatici

Il permafrost, così come i ghiacciai e il manto nevoso, è uno dei sensori naturali che ci permettono di vedere l’impatto dei cambiamenti climatici in atto e mitigarne le conseguenze. Eurac Research sta lavorando da 5 anni al monitoraggio del permafrost in Alto Adige e ha sviluppato metodi innovativi per la raccolta e l’analisi di questi dati. Lo studio del permafrost e l’utilizzo di questi strumenti sono al centro di una Summer school che si tiene a Bolzano dal 16 al 19 luglio organizzata da Eurac Research, Università di Pavia, Università di Innsbruck, Provincia Autonoma di Bolzano e CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il 17 luglio alle ore 18 in Eurac Research si terrà un incontro divulgativo e aperto al pubblico sul permafrost tenuto da Volkmar Mair, direttore dell’Ufficio Geologia e Prove Materiali della Provincia Autonoma di Bolzano.

Monitorare le deformazioni su terreni perennemente ghiacciati – secondo la definizione il permafrost è un terreno ghiacciato da almeno 2 anni – è di grande importanza per monitorare i rischi legati all’instabilità dei versanti in alta quota ed evitare danni alle infrastrutture, come impianti d’alta quota, a sentieri e rifugi alpini. Per farlo, geologi e ingegneri di Eurac Research in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Pavia e dell’Università di Innsbruck, hanno messo a punto strumenti e nuove metodologie. Immagini satellitari di ultima generazione che arrivano dal satellite Sentinel-1 dell’Agenzia spaziale europea e del satellite radar tedesco TerraSAR-X sono integrate da misure a terra e fotografie aeree scattate da droni.

L’uso di queste tecnologie e l’analisi dei dati che ne derivano saranno al centro delle lezioni della Summer school internazionale, organizzata all’interno del progetto ALPSMOTION, che mira a formare sull’argomento dottorandi e giovani ricercatori. Gli studenti saranno accompagnati anche in una delle aree di studio in Val Senales, dove i ricercatori stanno monitorando il permafrost del ghiacciaio roccioso di Lazaun.

Fhoto@Eurach ricercatori permafrost in località Lazaun

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