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Lupo. No al lupo in Alto Adige, dobbiamo tenere i bambini chiusi in casa tutto il giorno?1 min read

9 Giugno 2019 < 1 min read

Lupo. No al lupo in Alto Adige, dobbiamo tenere i bambini chiusi in casa tutto il giorno?1 min read

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Non c’è posto per il lupo in Alto Adige. La montagna altoatesina è intensamente urbanizzata, l’accoglienza turistica arriva fino ad alta quota, l’agricoltura insieme all’allevamento degli animali si espandono fino ad altitudini elevate, altre attività economiche, come ad esempio l’artigianato, vengono praticate ai limiti con il territorio boschivo.

Il lupo, non abituato a questa convivenza, non può vivere ai margini delle aree rurali, degli alpeggi e degli allevamenti, venendone a contatto si terrorizza e non può che creare danni. Ieri un corteo a Vipiteno, dopo la manifestazione di mercoledì in Piazza Magnago a Bolzano, ha riproposto il forte disagio dei contadini ma anche dei responsabili del turismo e dell’artigianato e più in generale della società intera.

I vertici del Bauernbund, il presidente Leo Tiefenthaler in prima fila e Daniel Gasser, responsabile del comprensorio di Vipiteno, solidarizzano con i contadini che scandiscono tra i suoni dei campanacci le parole “Il lupo qui non ha posto”. Tranquillizzanti sono le rassicurazione dell’assessore all’agricoltura  Arnold Schuler che ha detto che l’obiettivo della Provincia è “la protezione dell’agricoltura di montagna”.

Altri esponenti del Bauernbund hanno osservato che non solo l’economia è da proteggere, ma l’intera società perché il lupo sta arrivando alle nostre porte. Dobbiamo chiudere in casa i bambini tutto il giorno?

Consegna infine a Tiefenthaler del “Manifesto per un Alto Adige libero dal lupo” che propone il riconoscimento “del ruolo particolare della montagna altoatesina e la possibilità che in quanto area sensibile sia libera dal lupo”.

 

 

Giornalista, scrittrice, editore.