Camera di commercio accoglie con favore le nuove regole per l’affidamento di appalti pubblici previste dal decreto Sblocca cantieri

Bolzano. Martedì 4 giugno le forze di governo del Movimento 5 Stelle e della Lega hanno trovato un accordo sul cosiddetto decreto Sblocca cantieri, che contiene nuove regole per gli appalti pubblici. In futuro sarà possibile procedere all’affidamento diretto di appalti per lavori pubblici, servizi e forniture fino a un importo di 150.000 euro, previa richiesta di tre preventivi. La Camera di commercio di Bolzano accoglie con favore la nuova normativa finalizzata alla sburocratizzazione e consiglia di adottare gli stessi provvedimenti anche a livello provinciale.
Lo scopo del decreto Sblocca cantieri è implementare misure che, dopo molti anni difficili, possano riattivare la crescita nel settore italiano delle costruzioni e delle infrastrutture. A tal fine è stata semplificata la procedura di affidamento degli appalti pubblici. Il decreto prevede l’affidamento diretto, previa richiesta di tre preventivi, di incarichi per lavori pubblici, forniture e servizi fino a un importo di 150.000 euro.
Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano, si dichiara soddisfatto: “Questa regolamentazione, varata dai partiti di governo italiani nell’ottica dello snellimento burocratico, va accolta con favore. Ora sarà più semplice affidare appalti pubblici. È un passo importante verso la riduzione degli oneri burocratici.”
La Giunta provinciale dell’Alto Adige aveva già pubblicato il 28 maggio un nuovo disegno di legge per innalzare la soglia prevista per gli affidamenti diretti, che in Alto Adige permette di affidare incarichi per lavori edili fino a un importo di 150.000 euro, e per forniture e servizi fino a un importo di 100.000 euro, con l’obbligo di consultare almeno tre imprese.
Ciò significa che la legge provinciale per gli affidamenti diretti prevede una soglia più bassa per servizi e forniture rispetto al decreto Sblocca cantieri dello Stato. La Camera di commercio sostiene l’iniziativa del Südtiroler Wirtschaftsring-Economia Alto Adige (SWR) e chiede di innalzare anche in Alto Adige da 100.000 a 150.000 euro l’importo per affidamenti diretti relativi a servizi e forniture, dopo aver raccolto tre preventivi.
Un’altra misura importante del decreto Sblocca cantieri è l’aumento della soglia della percentuale subappaltabile dal 30 al 40 percento. Nei prossimi due anni sarà ancora ammesso l’appalto integrato, ossia l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori.

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