Creazione d’impresa, CNA propone un piano programmatico

In Alto Adige ogni anno le nuove imprese sono solo il 5%, in Italia il 7%, in Europa il 10%.
Corrarati: “Le agevolazioni non bastano. Istituiremo uno sportello per agevolare i giovani”.

“Dai dati della Camera di Commercio di Bolzano emerge che, nel nostro territorio, apre ogni anno un numero di aziende inferiore rispetto al resto d’Italia e d’Europa, anche se il tasso di sopravvivenza è più alto. Un andamento che preoccupa la CNA-SHV, in quanto da anni cerchiamo di fare una politica che permetta ai giovani di non avere paura ad aprire aziende, tenendo conto che ci sono potenzialità di sviluppo importanti nei vari settori”. Lo afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, commentando i dati diffusi dalla Camera di Commercio nel corso della trasmissione “Economia in diretta” su Radio NBC.
Secondo l’analisi dell’Ente camerale, in Alto Adige ogni anno vengono iscritte al registro camerale circa 1.000 aziende, pari ad un tasso di natalità di 5 nuove aziende ogni 100 iscritte. La media italiana è 7 aziende ogni 100, quella europea 10 aziende ogni 100. Però, in compenso, il tasso di sopravvivenza delle nuove imprese nei primi cinque anni di vita pone l’Alto Adige in testa alla classifica italiana e questo renderebbe il tessuto economico più stabile e capace di creare nuovi posti di lavoro.
“In pratica – prosegue Corrarati – nascono meno aziende, ma la durata di vita è maggiore rispetto al resto del Paese. Sembra che la paura di avviare imprese venga di fatto superata grazie alle agevolazioni, agli sgravi fiscali e agli incentivi che permettono nel tempo di rimanere sul mercato. È ora di cambiare approccio e modo di vedere l’apertura di una nuova azienda. Attualmente chi vuole aprire una ditta si trova di fronte ad una serie di problemi quali il costo lavoro, la burocrazia, il carico fiscale, la concorrenza sleale. Non è sufficiente erogare contributi per innovazione, start up, impresa donna, impresa giovanile. È indispensabile costruire un clima di positività attorno all’apertura di una ditta, togliendo quelle paure e quei lacci che di fatto rallentano lo sviluppo delle aziende”.
Corrarati aggiunge: “Non va dimenticato che più di un quarto dei lavoratori dipendenti dell’Alto Adige opera nel settore pubblico, settore che da una parte dovrà trovare una sua nuova dimensione rispetto agli equilibri della spesa corrente del bilancio provinciale, e dall’altro diventa concorrente per le assunzioni nelle nostre aziende. La necessaria rivisitazione del sistema pubblico, affiancata da una indispensabile modifica del welfare, darà più spazio alla creazione di nuove attività imprenditoriali nel settore dei servizi, dell’artigianato digitale, dei mestieri tradizionali a servizio del cittadino”.
CNA-SHV propone “un piano programmatico politico ed economico sulla creazione d’Impresa, per dare una vera risposta a tutti i giovani che si affacciano nei luoghi di lavoro e non devono fare riferimento solo al lavoro sicuro e fare i conti con la paura di realizzare i loro sogni”. CNA-SHV nel frattempo istituirà lo sportello “Dai vita alle tue idee”: le nuove aziende saranno aiutate a salire ogni singolo scalino necessario per affrontare la scalata alla creazione d’impresa.