Uil Scuola: “Orgogliosi dell’Accordo di Roma, importanti riflessi anche per l’Alto Adige”

BOLZANO. Il governo e i sindacati della scuola hanno trovato questa notte (tra martedì e mercoledì 24 aprile) un’intesa per scongiurare lo sciopero unitario previsto per il 17 maggio. “Si tratta di un accordo cruciale perché pone l’accento su alcune questioni fondamentali – commenta il segretario regionale della Uil Scuola Marco Pugliese – come la salvaguardia della scuola nazionale contro una regionalizzazione che non ha senso di esistere, gli investimenti per un nuovo contratto con retribuzioni che dovranno avvicinarsi agli standard europei, la riapertura dei tavoli di contrattazione e percorsi di stabilizzazione dei precari con tre anni di servizio”. Un tavolo che, a Roma, si è prolungato tutta la notte fino all’alba. “Ho letto che il Governo avrebbe tagliato nel settore. Non è esattamente così: è più corretto dire che il Governo non ha più investito ed è qui che abbiamo spinto l’esecutivo a smuovere la situazione”.

Il sindacato che conta 100.000 iscritti a livello nazionale rivendica i suoi meriti in questa complessa trattativa. “Da dirigente della Uil Scuola – continua Pugliese – sono assolutamente contento che sia riuscito il lavoro di raccordo tessuto dal nostro segretario nazionale Pino Turi. I temi affrontati sono stati complessi ma mai urlati seguendo una filosofia e uno stile che mette prima di tutto la riflessione ponderando le azioni di sciopero e non giocando con le retribuzioni degli iscritti. Va dato atto al Governo di essersi seduto al tavolo e va riconosciuto ai sindacati scolastici di essere, in questo momento, i veri trascinatori del movimento sindacale nazionale”. Riflessi ce ne saranno anche a livello locale. “Mi auguro che Bolzano colga il messaggio perché è stato ribadito con forza come la scuola sia un’entità nazionale. Il comparto deve trovare una propria via anche in ambito locale e deve valere anche per formazione professionale, infanzia e CA all’integrazione che qui non sono propriamente valorizzati”. Qui torna un cavallo di battaglia importante della Uil Scuola provinciale: “Continuiamo a ritenere che le docenti della scuola dell’infanzia debbano avere un contratto scolastico e non amministrativo. Per questo le stiamo affiancando nella difficile battaglia per la mensa gratuita durante il servizio. Come sindacato siamo laici e apolitici quindi dobbiamo puntare al massimo della concretezza. È  quello che facciamo a Roma. È  quello che facciamo a Bolzano”.

Foto, Marco Pugliese.   

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