Il Capo dello Stato israeliano Reuven Rivlin, preso atto del risultato delle ultime elezioni nazionali, ha affidato nuovamente a Benyamin Netanyahu l’incarico di formare il futuro esecutivo del Paese. Già domani Netanyahu, in procinto ad assumere la carica di governatore per la quinta volta, inizierà con le consultazioni. A sostenerlo nella Knesset, il parlamento israeliano, sono cinque partiti di destra, estrema destra e gli ultra-ortodossi. Non sarà un compito facile, poiché disponendo di 65 seggi sui 61 necessari, Netanyahu dovrà essere ancora più abile che in passato nella gestione delle agende politiche. Le prime difficoltà sorgeranno con gli ultra-ortodossi, non disponibili alla riforma del servizio di leva che colpirebbe i giovani di tale orientamento culturale. Qualora Netanyahu non riuscisse a chiudere il cerchio entro 42 giorni, molto probabilmente il Capo dello Stato dovrà assegnare l’incarico a Beny Gantz, l’oppositore centrista.
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