L’assessore Spinelli oggi alla seduta del Senato accademico dell’Università di Trento

Un Ateneo ancora più aperto verso il territorio e il sistema della ricerca, il sostegno a un’innovazione diffusa che sia da stimolo per il tessuto imprenditoriale, l’università come snodo per la crescita territorio: sono alcuni dei temi toccati dall’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli accolto questa mattina in Rettorato durante la seduta ordinaria del Senato accademico. Una visita volta alla conoscenza reciproca e a rafforzare l’intento di guardare nella stessa direzione allo sviluppo di programmi di ricerca e di alta formazione in grado di mantenere e potenziare la competitività del Trentino attraverso la sua università. L’incontro è stata anche l’occasione per presentare all’assessore alcuni dati sull’Università di Trento: dal posizionamento internazionale alla diversificazione delle fonti di finanziamento; dall’assetto istituzionale alla sostenibilità economica.
Durante la presentazione iniziale il rettore Paolo Collini ha posto l’accento sui punti di forza dell’Ateneo trentino: la ricerca altamente competitiva, con 26 ERC vinti negli ultimi anni, 85 progetti finanziati nel programma Horizon 2020 e 117 progetti finanziati nell’ambito del Settimo programma quadro. Oltre al recente, ottimo risultato del piazzamento di 10 dipartimenti su 10 nella graduatoria del programma nazionale «Dipartimenti di eccellenza» con un finanziamento complessivo da 55,5 milioni per otto di loro. Altro punto di forza l’elevato tasso di internazionalizzazione con il 10% circa degli studenti dell’Ateneo di origine straniera e con un migliaio fra studenti e dottorandi in uscita e 450 in entrata ogni anno grazie ai vari programmi di mobilità.
Di rilievo la capacità di reclutamento dell’Ateneo che ha consentito di effettuare chiamate dirette di personale docente per quasi il 10% del totale dell’organico, con una netta crescita negli ultimi anni. In particolare, le chiamate dirette dall’estero e su progetti di ricerca nell’ultimo triennio sono salite a oltre il 19%.
A completare il quadro presentato oggi all’assessore, il tasso elevato di attrattività dell’Ateneo nei confronti degli studenti, grazie a servizi e condizioni di studio di grande qualità, e l’ottima performance dei laureati e delle laureate UniTrento alla prova del mercato del lavoro.
Da parte sua, l’assessore Spinelli ha ascoltato con interesse la presentazione dell’Ateneo e ha garantito l’appoggio della Provincia nello sviluppo futuro: «Crediamo nel valore dell’innovazione e della ricerca come volano di sviluppo del territorio. Intendiamo continuare a collaborare con l’Università alla definizione delle strategie. Auspichiamo che l’Ateneo porti al tavolo della ricerca il contributo necessario perché si possa meglio capitalizzare il contributo della ricerca di base e applicata allo sviluppo del territorio».

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