«PANORAMA», il 27 febbraio al Teatro Sociale di Trento

Per il quinto appuntamento della stagione, la rassegna Altre Tendenze – organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara con la consulenza artistica di Marco Bernardi -, volge lo sguardo oltre confine. Mercoledì 27 febbraio, alle ore 20.30, il Teatro Sociale di Trento ospiterà «PANORAMA», spettacolo nato dalla collaborazione tra lo storico gruppo dell’avanguardia italiana Motus (fondato da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò) e La MaMa Experimental Theatre Club, il più grande gruppo di teatro sperimentale newyorchese. «Panorama» rappresenta una novità assoluta per la rassegna Altre Tendenze, che con questo appuntamento intende mostrare al pubblico ciò che succede fuori dal nostro Paese da un punto di vista teatrale. Lo spettacolo è interamente in lingua inglese con sovratitoli in italiano.
PANORAMA è una parola di origine greca formata dalla radice del verbo “vedere” e dalla parola “tutto”. Ed è proprio dalla possibilità di “vedere il più possibile”, di intraprendere nuove avventure esistenziali Altrove, senza barriere o limiti all’orizzonte delle opportunità, che è incentrato «PANORAMA», progetto nato dalla collaborazione tra Motus, storica compagnia italiana fondata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, e La MaMa Experimental Theatre Club, mitico teatro dell’East Village newyorchese, fondato da Ellen Stewart.
La scintilla che ha innescato tale progetto è stato l’incontro con un gruppo di attori della grande compagnia di New York, da sempre simbolo della multiculturalità statunitense. Incuriositi da quella situazione, Motus – compagnia sensibile rispetto a tematiche sociali e politiche – ha iniziato ad indagare nelle vite degli attori/attrici con lunghe interviste e ricerche nel loro background, delineando nuovi panorami esistenziali, nei quali il nomadismo diventa una proprietà intrinseca dell’esistere. Con «Panorama», Motus rivendica il diritto alla migrazione, mettendo infine a dura prova ogni tentativo di fissare irrevocabilmente persone, nazionalità, etnie, professioni in categorie gerarchiche e immutabili. Ne risulta così una sorta di inno alla mescolanza, in cui si rivendica il diritto alla non appartenenza, alla libertà di passare da una forma di vita all’atra, senza barriere, abbattendo ogni tipo di pregiudizio. «Questo progetto è stato, prima di tutto, un’esperienza umana fortissima – spiegano Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande – nato da un nostro desiderio di indagare all’interno della compagnia fondata da Ellen Stewart, vero e proprio simbolo della multiculturalità statunitense. Abbiamo così incontrato un gruppo di attori di questa compagnia e indagato nelle loro vite, tutti di nazionalità diversa, tutti approdati a New York per coronare il loro sogno artistico. Il nostro tentativo è stato quello di delineare un “panorama” di questa situazione, e fare quasi una sorta di inno all’ibridazione, nel tentativo di far capire quanto sia importante la mescolanza tra culture per avere un’esistenza davvero degna».
«Panorama» è uno spettacolo che scava nel cuore di un’urgenza politica con un formato narrativo “post-documentario”, che attinge all’esperienza dell’essere attore (e straniero) in una società frantumata dal Trumpismo come quella americana, per esplodere in una caleidoscopica performance sull’umano diritto all’essere in movimento. «Ci insegnano fin da bambini, se siamo fortunati, che gli individui non sono mai solo la somma dello loro parti biologiche e sociologiche – ha scritto Ben Brantley sulle pagine del The New York Times – Ma raramente ho visto un esempio più caloroso e coinvolgente di questa ribellione alla statistica di quello offerto da Panorama (…) Si lascia sempre una produzione di Motus con la sensazione di aver passato del tempo in mezzo a una folla che si va continuamente moltiplicando. Ogni persona in scena contiene moltitudini».
«Panorama» andrà in scena mercoledì 27 febbraio, alle ore 20.30, sul palco del Teatro Sociale di Trento.

MOTUS
Fondata nel 1991 a Rimini da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, la compagnia esplode negli anni ’90 con spettacoli di grande impatto emotivo e fisico, riuscendo a prevedere e a raccontare alcune tra le più aspre contraddizioni del presente. Dalla sua fondazione, Motus affianca la creazione artistica (spettacoli teatrali, performance e installazioni) con un’intensa attività culturale, conducendo seminari, incontri e dibattiti, e partecipando a festival interdisciplinari nazionali e internazionali.
La compagnia ha ricevuto inoltre numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi Ubu e altri prestigiosi premi speciali.

Foto/© Theo Cote.  

 

 

 

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