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Bolzano. Italiani e tedeschi insieme per una causa comune

23 Febbraio 2019

Bolzano. Italiani e tedeschi insieme per una causa comune

Paolo Sticcotti, prima rappresentante degli studenti dell‘Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore per le Scienze, le Tecnologie e i Servizi “Galileo Galilei” e poi da due anni Presidente della Consulta Provinciale italiana degli Studenti. In un’intervista rilasciata a buongiornosuedtirol.it il Presidente della Consulta prende posizione sulla manifestazione, alla quale hanno pertecipato migliaia di studenti di tutta la provincia per chiedere un maggior impegno contro il cambiamento climatico.

Paolo, tu presiedi la Consulta Provinciale italiana degli Studenti. Ti cosa ti occupi esattamente in Consulta?
Mi occupo di proporre e organizzare i lavori delle nostre sedute, di rappresentare le esigenze e i pareri degli studenti ogni volta che mi è richiesto, davanti all’Intendenza scolastica o, più in generale, alle istituzioni.

Venerdì 15 febbraio eri in prima fila a Bolzano in occasione dell’iniziativa internazionale #fridaysforfuture per chiedere ai politici in carica di impegnarsi di più nella lotta contro il cambiamento climatico. Ti sembra che l’iniziativa abbia riscosso il successo desiderato?
Non possiamo che ritenerci tutti estremamente soddisfatti per l’esito di questa manifestazione, migliaia di studenti di tutti e tre i gruppi linguistici e da tutta l’Alto Adige hanno partecipato all’evento. Centinaia di cartelli stupendi, musica, interventi di qualità. Si respirava la concreta passione e l’impegno necessari per cambiare le cose e migliorare il proprio mondo.

Non è semplice organizzare un raduno così importante. Inoltre, non c’erano solamente studenti delle scuole italiane, ma moltissimi delle scuole tedesche. Significa che il dialogo tra i gruppi linguistici esiste?
Proprio questo è stato uno dei successi più belli che si sono potuti percepire in piazza Magnago. Di fronte a sfide reali che riguardano tutti, ogni differenza e ogni muro ideologico cede e ci si ritrova a lottare per una causa comune. Abbiamo lavorato fianco a fianco con i ragazzi di madrelingua tedesca e abbiamo insieme condiviso cori e parole. Solo insieme potevamo raggiungere un simile risultato. Nonostante ciò non posso non citare la posizione molto critica della Consulta e degli Studenti in generale in merito alla separazione delle scuole e agli scarsi risultati nell’insegnamento del tedesco. La strada è lunga e difficile, ma la società ormai è pronta e le istituzioni iniziano a lavorare nella giusta direzione. Ora però, non c’è tempo da perdere.

I consiglieri provinciali si sono mostrati disponibili, in particolare il Presidente della Giunta provinciale. Come interpreti questa apertura?
Ci hanno fatto piacere gli endorsement positivi da parte del mondo della politica, ma non è a loro che era rivolta la nostra manifestazione. L’obiettivo era quello di contribuire a una protesta globale, che si rivolge all’Europa e alle nazioni unite. Solo lavorando collettivamente si possono prendere decisioni concrete per cambiare il sistema per crearne uno realmente sostenibile. Ciò non toglie l’importanza di prendere le giuste decisioni anche a livello locale. Non è compito nostro fare proposta politica, quello è un ruolo che spetta ai partiti, tra l’altro le possibili soluzioni e implementazioni a livello locale si conoscono, esiste un piano di riferimento commissionato proprio dalla scorsa giunta. Basterebbe applicarlo, e noi siamo intervenuti e interverremo per sensibilizzare l’opinione pubblica e far sentire la nostra voce quando determinati interessi economici si faranno (e si fanno) promotori di scelte dannose per il clima. Ringraziamo i politici per il supporto, dalla giunta alle opposizioni, ma confidiamo che la loro presenza e/o appoggio non sia riconducibile a meri fini elettorali ma a concrete prese di posizione a favore della nostra causa.

Avete in mente altre iniziative per sensibilizzare le coscienze collettive per un maggiore impegno contro il cambiamento climatico?
Il 15 marzo sarà una giornata fondamentale: è in programma una mobilitazione studentesca a livello globale per il clima ed è nostra intenzione esserne parte. Dobbiamo ancora decidere in che termini, ma continuando a seguire sui social network il nuovo comitato fridaysforfuture.bz si potranno presto avere notizie. Nel frattempo naturalmente come consulta ci impegneremo per iniziative nelle scuole, progetti, coworking ed eventi di vario tipo per diffondere i contenuti e promuovere il dibattito.  

Foto, Poalo Sticcotti/c-Gilberto Cavalli.  

 

 

 

Giornalista pubblicista, scrittore.