Arriva a Cles la coreografa francese Marie-Pierre Genovese

Appuntamento da non perdere con il Circuito regionale della danza organizzato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. Venerdì 15 febbraio, alle ore 21.00, sul palco del Cinema Teatro di Cles si esibirà – in prima nazionale – la coreografa francese Marie-Pierre Genovese con «3D DENSE», spettacolo da lei ideato ed interpretato, prodotto dalla Compagnia Instinct, in collaborazione con l’Associazione Culturale Sguardi.
Dopo il successo riscosso al Festival Off d’Avignon nel 2018, arriva per la prima volta in Italia lo spettacolo ideato ed interpretato dalla coreografa francese Marie-Pierre Genovese, artista emergente sulla prestigiosa scena della Costa Azzurra. Un assolo corporale, musicale e umano. Un appuntamento galante fra teatro e danza, che si invitano a vicenda attraverso un corpo orchestrale e organico. Tutto questo è «3D Dense»: un’esperienza capace di condurre in un viaggio vorticoso, durante il quale l’artista si tufferà metaforicamente nel pubblico, riconducendolo ad una parte del vissuto individuale. Grazie alla simbiosi fra corpo, parole e musica, la danza assumerà nuovo valore e densità attraverso questo assolo. La coreografa francese sarà impegnata con un monologo di incredibile intensità fisica, mentre recita un testo che riflette sulla femminilità, l’autocoscienza e l’identità del ruolo di donna. L’artista, che non parla italiano, per l’occasione ha fatto tradurre il testo, imparando a recitarlo in italiano.
Animata da un sentimento umano, giocoso e sincero nell’emozionare e sensibilizzare gli altri, forte di una formazione multidisciplinare e di una ricca esperienza curricolare, Marie-Pierre Genovese attinge da questa ricchezza per dare vita alla Compagnia Instinct. Artista fuoristrada, lavora autonomamente e partecipa a vari progetti artistici. Attraverso le sue creazioni, esplora i meandri dell’animo umano. Combinando i diversi modelli di espressione offerti dalle tecniche della danza e del teatro, Marie-Pierre Genovese riporta ed espone i suoi stati interiori più intensi. Il gesto come traduzione di questa vita che pulsa in latenza, lo spazio vuoto che è fatto e disfatto. I corpi istintivi e sensibili sono materia malleabile e mutevole. È da questo linguaggio multiplo, imprevedibile e brutale che si anima la sua ricerca permanente. Usando gli archetipi sociali, rende leggibile e palpabile ciò che è forse solo un’illusione: la verità dell’essere, un canto di speranza per la vita.
Infine, per approfondire i temi presentati nello spettacolo e per avere l’occasione di conoscere l’artista, l’Associazione Culturale Sguardi ha organizzato un incontro informale presso il Caffè Lanterna Magica di Cles, previsto per giovedì 14 Febbraio, alle 20.30. Marie-Pierre Genovese si renderà disponibile, tramite l’ausilio di una traduttrice, per parlare della propria arte con chiunque abbia il desiderio di incontrarla.

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