Si è rinnovato oggi 24 gennaio a Bolzano, nella ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il tradizionale incontro del vescovo Ivo Muser con gli operatori dell’informazione in Alto Adige. Rivolgendosi ai giornalisti ha ricordato i “rischi dei social network che spesso diventano anche l’unica fonte di informazione con il rischio di ridurre la realtà a slogan, deformandola”
Non solo, spesso chi non ha gli strumenti per difendersi rischia di non riuscire a distinguere il vero dal falso, magari condividendo una notizia che vera non è, ma “è solo quello che vuole leggere o sentire”. Il dialogo spesso diventa scontro bloccando la discussione e alzando il livello della volgarità.
Muser ha invitato i giornalisti a non accontentarsi mai di ciò che appare come verità sollecitandoli nell’impegno non solo di selezionare tra notizie vere e false, ma anche tra notizie e informazioni pilotate. Il Vescovo ha ricordato agli operatori dei media che la “società oggi più che mai ha bisogno di un buon giornalismo professionale perché nell’epoca digitale, con le sue possibilità quasi illimitate, si rovescia sulle persone un diluvio di informazioni”. Sono quindi necessarie “una selezione improntata ai valori e una valutazione dei fatti che offrano un orientamento”. Il giornalismo di qualità – ha detto Muser – ha un approccio con le cose e con i fatti che va in profondità, serve la verità e rispetta la dignità umana.
Foto, Il Vescovo Ivo Muser nell’incontro con i giornalisti
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