Il S. Chiara porta sul palco del Teatro Sociale di Trento «STORIA DI UN’AMICIZIA»

Proseguono gli appuntamenti con la stagione di Altre Tendenze, rassegna dedicata alle nuove proposte più sperimentali della scena teatrale nazionale. Per il secondo spettacolo in calendario, mercoledì 30 gennaio (alle ore 20.30), il Centro Servizi Culturali S. Chiara porta sul palco del Teatro Sociale di Trento «STORIA DI UN’AMICIZIA», testo tratto dalla tetralogia «L’amica geniale» di Elena Ferrante (Edizioni e/o) – autentico fenomeno letterario internazionale – interpretato da Chiara Lagani (che ne ha curato anche la drammaturgia) e Fiorenza Menni, per la regia di Luigi De Angelis. Lo spettacolo è portato in scena dalla compagnia Fanni & Alexander, in coproduzione con Napoli Teatro Festival, Ravenna Festival, E-production, e in collaborazione con Ateliersi.
Arriva per la prima volta nei teatri italiani la narrativa di Elena Ferrante, la scrittrice italiana più venduta nel nostro Paese e non solo: avvolta da un velo di mistero (la sua vera identità viene tenuta nascosta da anni dietro ad uno pseudonimo), con il suo romanzo, «L’amica geniale», ha saputo riscuotere grande successo, trasformandolo ben presto in un vero e proprio fenomeno letterario internazionale. Ne è testimonianza il fatto che, nel 2017, è stata prodotta una serie televisiva in otto puntate, intitolata proprio «L’amica geniale», distribuita anche all’estero.
Nel romanzo in quattro parti della Ferrante, “Un’amicizia” era il titolo del libro che raccontava, a posteriori, la vicenda del rapporto tra due donne; «Storia di un’amicizia», invece, diventa in questo caso il titolo del racconto – in forma di spettacolo – che Elena Greco (Chiara Lagani) compone a partire dalle vicende di una vita che la legano a Lina Cerullo (Fiorenza Menni), la sua amica geniale.
Diviso in tre capitoli, (Le due bambole, Il nuovo cognome e La bambina perduta), «Storia di un’amicizia» si basa sulla storia dell’amicizia tra due donne, ne segue passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i sentimenti, le condizioni di distanza e prossimità che nutrono nei decenni il loro rapporto. Lo spettacolo viene scandito dagli avvenimenti che segnano le vite delle due protagoniste: l’infanzia e il gioco con le bambole, i rispettivi matrimoni e la maternità. Sullo sfondo, la coralità di una città/mondo dilaniata dalle contraddizioni del passato, del presente e di un futuro i cui confini feroci faticano ancora a delinearsi con nettezza. Il rapporto tra le biografie delle due donne con la storia particolare della loro amicizia e la Storia di un Paese travagliato dalle sue metamorfosi si intreccia in una sorta di agone narrativo che procede per squarci subitanei ed epifanie improvvise attraverso il racconto delle due protagoniste.
«Io penso di essere stata catturata da tutti questi strati, cioè da quello dell’elaborazione intellettuale e letterario più raffinato, a quello più basico, più animico, archetipico, anche semplice e stereotipato se vogliamo, per cui riesce a darti questa sensazione, di capitolo in capitolo, di dipendenza dal personaggio e dalla storia – ha spiegato Chiara Lagani, ideatrice, interprete e drammaturga dello spettacolo – E poi l’identificazione è l’altra grande questione che, secondo me, nei suoi quattro romanzi è attivissima. Chi non ha avuto un’amica geniale, potremmo dire? Le persone che si innamorano di questo libro sono quelle che riconoscono caratteristiche, a volte episodi, che li racconta traslati nella loro vita, e c’è un’identificazione fortissima, parossistica, cosa che è capitata anche a me. Leggendo questo libro pensavo alla mia amica geniale, che è Fiorenza Menni, e di lì è nata questa scintilla».
«Storia di un’amicizia» esordirà al Teatro Sociale di Trento, mercoledì 30 gennaio alle ore 20.30.

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