A Trento si danza su scale sospese con Retouramont

Secondo appuntamento della rassegna del Centro Servizi Culturali S. Chiara con quella che viene considerata la compagnia pioniera della danza verticale in Francia: Retouramont ha fatto della ‘scalata’ la sua cifra stilistica spettacolare. In arrivo a Trento, al Teatro SanbàPolis, venerdì 1 febbraio (ore 21.00), la compagnia francese guidata da Fabrice Guillot presenta «JEUX D’ÉCHELLES», un emozionante viaggio di conquista aerea per danzatori e circensi consigliato a grandi e piccini.
Fondatore e regista di Retouramont, Fabrice Guillot è stato dapprima alpinista, poi coreografo e ideatore di sorprendenti spettacoli aerei. Fermo sostenitore che «la danza verticale riveli le potenzialità delle nostre città, doni una totale libertà spaziale, apra nuovi canali per rapportarsi agli altri e al mondo», Guillot si è presto distinto per singolari progetti come referente del genere in patria e nel mondo, capofila anche della rete Vertical Dance Forum attiva tra Europa e Canada.
Di progetto in progetto, che sia per spazi aperti o teatri, la compagnia non si è limitata all’indagine della disciplina della danza verticale, si è sempre posta in costante dialettica con altre arti e con il pubblico. È il caso anche di «Jeux d’échelles», Giochi di scale, in cui i performer – danzatori, scalatori, circensi – si mettono in relazione con un gruppo di partecipanti per dar vita a un magico viaggio verso il cielo.
Quello che viene messo in scena è un rigoroso rituale ascensionale. I giochi di scale, a cui rimanda il titolo, sono infatti da intendersi qui letteralmente: i danzatori-acrobati scalano una serie di pioli sospesi nel vuoto e sfidano la gravità. Grazie a un sapiente gioco di luci, lo sguardo dello spettatore viene invitato a percepire un nuovo spazio, spostandosi dallo sguardo zoomato sul singolo performer alla totalità dello spazio abbracciato dalle scale. Tutte le fasi e i gesti di questa costruzione sono le ruote di un’organizzazione collettiva in cui ogni azione, ogni individuo è indispensabile e dove lo strumento di base è la scala. Le scale sono i nostri strumenti di attraversamento. Ci permettono di alzarci da terra e ridisegnare lo spazio di gioco.
Lo spettacolo coinvolge i partecipanti a un laboratorio riservato ad appassionati di discipline diverse: dal circo alla danza, dalla danza all’arrampicata: Anna Bacia, Maria Vittoria Barrella, Delia Belloni, Helen Hboos, Alina Karakanta, Gabriele Menapace, Silvia Orri, Sofia Zorzi.

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