Trento. Domenica 16 dicembre vanno in scena le «FAVOLE AL TELEFONO», commedia fantastica in musica per grandi e piccini

Ma dove saranno finite le storie piene di fantasia che il ragionier Bianchi, era solito raccontare al telefono alla sua bimba ogni sera prima che questa si addormentasse? Che fine hanno fatto le dolcissime strade di cioccolato? I saporitissimi palazzi di gelato? Le tabelline paradossali?
Forse sono rimaste intrappolate proprio nel telefono che Giovannino ha trovato in cantina. Perdute nei suoi fili non riescono più ad uscire.
Per la rassegna «ANCH’IO A TEATRO CON MAMMA E PAPÁ», la Fondazione Aida e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, in collaborazione con BSMT – Bernstein School of Musical Theatre, presentano «FAVOLE AL TELEFONO», una nuova “fiaba in musica” dedicata a tutta la famiglia (consigliato ai bambini dai 4 anni in su), che raccoglie alcune delle più celebri favole e filastrocche di Gianni Rodari, inserendole all’interno di una trama completamente originale e in grado di parlare ai bambini di oggi e a quelli di allora. L’appuntamento è per domenica 16 dicembre 2018, alle ore 16.00, al Teatro Auditorium di Trento.
Ancora oggi le storie di Gianni Rodari non conoscono il passare del tempo, e conservano immutate le doti originali di eleganza, ironia e freschezza che da sempre costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacitaÌ di invenzione che sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà contemporanea. Storie che in «Favole al telefono» torneranno a prendere vita sulla scena in un vero e proprio carosello musicale sotto forma di canzoni, racconti, filastrocche e piccoli numeri di varietà.
L’adattamento teatrale e la regia dello spettacolo sono firmati da Raffaele Latagliata, che ha alle spalle un lungo percorso professionale come attore e regista sia nel teatro di prosa che in quello musicale, il quale ha curato anche la drammaturgia originale insieme a Pino Costalunga, autore esperto di letteratura per l’infanzia.
Le musiche, tutte originali, sono state composte dal Maestro Valentino Corvino, alla sua prima esperienza come compositore di una commedia musicale. Corvino ha messo la sua esperienza al servizio di uno spettacolo che gioca con i vari generi musicali, tra questi, in particolare, si guarda al garbo e alla delicatezza del Quartetto Cetra. E proprio partendo dai brani orecchiabili, dai testi allegri ma con arrangiamenti raffinati del leggendario quartetto (si ricorda l’interpretazione de “Le favole dove stanno” della celebre Lucia Mannucci) che le favole torneranno a prendere vita sulla scena risvegliando la voglia di inventare e di giocare con la fantasia.
Il protagonista dello spettacolo è Giovannino, un ragazzino particolarmente curioso e dalla spiccata fantasia, che ha ritrovato in cantina il vecchio telefono della mamma: proprio quel telefono al quale, quando era bambina, il nonno era solito chiamarla per raccontarle ogni sera una favola prima di dormire. Ma dove saranno finite tutte queste storie che la mamma ormai non ricorda più, si domanda Giovannino. Forse sono ancora lì dentro, conservate nella memoria del telefono. Ma quello strano apparecchio è così complicato con quella strana tastiera a disco. E così, per farsi aiutare, Giovannino ha deciso di portarlo a far riparare in un vecchio negozio di telefoni usati: gli Aggiusta Telefoni. Qui incontrerà quattro strani personaggi (lo scorbutico Conte Cornetta, la bizzarra Madame Phonè, la stralunata Biancapagina e l’intraprendente Gettone) grazie ai quali le favole torneranno magicamente a prendere vita.
Il cast, composto da Massimo Finocchiaro (Giovannino), Andrea Rodi (Conte Cornetta), Giulia Ercolessi (Madame Phonè), Francesca Ciavaglia (Biancapagina) e Nicholas Rossi (Gettone), ha avuto la direzione musicale di Shawna Farrell, direttrice della “BSMT-Bernstein School of Musical Theater” e considerata a tutt’oggi la più accreditata esperta in materia di musical in Italia. A completare il team creativo Andrea Coppi per le scenografie, Antonia Munaretti per i costumi, Elisa Cipriani e Luca Condello, ballerini solisti del Corpo di ballo dell’Arena di Verona, che hanno ideato le coreografie.
Infine, come ogni anno, al termine dello spettacolo è previsto un momento dedicato ai più piccoli con la “MERENDA A TEATRO”, offerta in questa stagione da Almaverde Bio.

Foto, Favole al telefono/c-Francesca Marra.  

 

 

 

 

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