Libera e Università di Trento, una comunità scientifica di impegno civile

Presentazione pubblica e inaugurazione dei percorsi di collaborazione tra l’Università di Trento e Libera contro le mafie.  

Domani, mercoledì 5 dicembre alle 18, Palazzo di Sociologia, Aula Kessler – Trento.

“La mafia teme la scuola più della giustizia, l’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa” (Antonino Caponnetto)

Nell’incontro saranno presentati pubblicamente gli obiettivi e le linee attuative del recente accordo tra l’Università di Trento e Libera contro le mafie. Una collaborazione che si intende intensificare facendo leva sulle specificità e sulle competenze in vari ambiti disciplinari già presenti nell’Ateneo trentino.
Il protocollo d’intesa firmato a luglio scorso ha durata triennale rinnovabile. Apre alla possibilità di dare consistenza e continuità ai rapporti maturati spontaneamente negli ultimi anni con singoli docenti, in particolare dei dipartimenti di Sociologia, Economia e della Facoltà di Giurisprudenza. Tra le priorità, quella di aumentare la presenza e la visibilità del Presidio trentino di Libera in Ateneo, come volano per stimolare nuove iniziative di formazione e progetti di ricerca sui temi della lotta antimafia. Tanti gli argomenti da approfondire a seconda dell’orientamento disciplinare: la ramificazione transnazionale delle mafie, l’etica delle professioni, la promozione della cultura della legalità e l’educazione alla responsabilità e giustizia sociale. Ma anche la storia, l’organizzazione e la permeabilità e l’impatto sociale del fenomeno mafioso. Senza dimenticare questioni concrete e di grande attualità, come il lavoro nero, il caporalato, il traffico internazionale di persone e armi. «Vogliamo promuovere lo sviluppo di una comunità scientifica di impegno civile, capace di accogliere e fare propri, nell’alta formazione e nella ricerca, i temi della lotta alla criminalità organizzata alle mafie, la promozione della cultura della legalità e l’educazione alla responsabilità e alla giustizia sociale», spiegano gli studenti e le studentesse del Presidio universitario di Libera presente nell’Ateneo trentino. «Nell’incontro di domani parleremo di tutto questo. Di come e perché Libera e l’Università siano logicamente connesse, e di come questa connessione possa manifestarsi e svilupparsi a Trento».

Introducono:
Prof.ssa Barbara Poggio, prorettrice alle Politiche di Equità e diversità – UniTrento
Tatiana Giannone dello Staff Nazionale di Libera – Settore Università
Alessandra Pomella di Libera Trentino

Intervengono:
Prof. Alberto Vannucci, direttore Master APC e membro dell’Ufficio di Presidenza di Libera
Prof. Andrea di Nicola, docente di Criminologia all’Università di Trento

A seguire, momento di discussione e confronto fra gli studenti su quali temi portare all’attenzione e come, tramite la modalità dello speed date.
In allegato la locandina dell’incontro e una foto scattata a luglio in Rettorato, in occasione della firma del protocollo.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Maturaprojekt “Canavino”

Zwei Schüler der 5B Önogastronomie des BBZ "Emma Hellenstainer" in Brixen haben im Rahmen ihres…

38 minuti ago

È una questione di civiltà, libertà, rispetto

La SGBCISL nella giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia del 17 maggio…

2 ore ago

Firmato l’accordo sui tirocini tra Provincia e Università di Innsbruck

Gli studenti dell'Università “Leopold Franzens” di Innsbruck potranno continuare a svolgere il tirocinio curricolare nell'Amministrazione…

5 ore ago

Studente della Scuola alberghiera Ritz vince la Combiguru challenge

Samuel Gerardo Triano allievo della classe quarta – caratterizzazione enogastronomia dell’Alto Adige/Südtirol – della Scuola professionale…

8 ore ago

“Women in Art – Artiste a Merano” a Palais Mamming Musueum

In occasione della Giornata Internazionale dei Musei domenica 19 maggio 2024 a Palais Mamming verranno…

20 ore ago

Gennaccaro incontra la Consigliera di Parità Brigitte Hofer, “Tematiche importanti. No al mobbing, no alle discriminazioni”.

Questa mattina la Consigliera di Parità Brigitte Hofer ha fatto visita al vicepresidente del Consiglio provinciale di Bolzano…

21 ore ago