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Bolzano. Ex terrorista Oberleiter scrive al presidente Mattarella per chiedere la grazia

7 Dicembre 2018

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Bolzano. Ex terrorista Oberleiter scrive al presidente Mattarella per chiedere la grazia

“L’ex bravo ragazzo della Valle Aurina” Heinrich Oberleiter ex terrorista e latitante e chiede la grazianel 1974Due ergastoli e latitante in Austria, fu condannato l’ultima volta nel 1974 per l’attentato sul Brenner express di dieci anni prima. Sarà la Procura generale di Brescia presso la Corte d’Appello ad esprimere il proprio parere nei confronti del Quirinale. In occasione del cinquantenario della morte del terrorista Sepp Kerschbaumer fece leggere una dichiarazione in cui affermava che oggi esistono vie diverse da quelle della violenza per battersi per la riunificazione del Tirolo. Heinrich Oberleiter, che oggi ha 77 anni, vive tra Germania e Austria, che ha sempre negato l’estradizione, dichiarava in quella occasione di “essere fiero di ciò che in questi cinquant’anni è stato raggiunto, anche se resta la ferita di toponimi e monumenti fascisti”. Dei “quattro bravi ragazzi della Valle Aurina”, Oberlechner è morto nel 2006, mentre gli altri due Steger e Forer hanno chiesto, invano, la grazia al presidente Napolitano.
Differenti i giudizi sull’iniziativa dell’ex terrorista. Lo storico Hans Heiss ritiene che da parte di chi chiede la grazia dopo aver commesso azioni che tanto male hanno provocato, ci vorrebbe un segnale di pentimento. Secondo il consigliere provinciale Alessandro Urzì, la richiesta allo Stato italiano di Oberleiter dimostra il suo riconoscimento del diritto di questa nazione, e del fatto che l’Alto Adige sia parte di questo Stato. La richiesta della grazia è allo stesso tempo il riconoscimento della propria colpa, ammissione che potrebbe dare un orientamento difforme dal passato.
Intanto gli Schützen annunciano per domani, una sfilata celebrativa a San Paolo ricordare Sepp Kerschbaumer, uno degli attivisti che negli anni Sessanta avviarono gli anni delle bombe.  Morì nel 1964 in carcere in seguito alla torture subite.