È iniziato dinnanzi il GIP del Tribunale di Bolzano il processo contro Rabih Badr, cittadino marocchino di 34 anni, per l’omicidio di Marianne Obrist. L’uomo uccise la donna con ripetuti colpi di manico di scopa e di mazza da baseball, nonché con un coltello nel suo alloggio Ipes di Millan (Bressanone) il 21 agosto del 2017. Il Pubblico Ministero competente ha chiesto la pena massima, l’ergastolo per omicidio pluriaggravato, con pena diminuita di un terzo come previsto dal rito abbreviato, quindi a 30 anni. Il PM contesta inoltre all’imputato le aggravanti della crudeltà, della minorata difesa della vittima, della recidiva (in precedenza Badr avrebbe picchiato la fidanzata), l’abuso delle relazioni domestiche e i motivi abbietti (l’unico movente dell’omicidio fu la gelosia). I difensori dell’imputato avanzeranno le loro richieste nella prossima udienza fissata per il 18 dicembre, giorno in cui il giudice potrebbe pronunciare la sentenza. Sembra che i difensori intendano contestare la volontarietà dell’omicidio.
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