Trento. Mercoledì 17 ottobre prende il via la III edizione di Y GENERATION FESTIVAL

Prende il via mercoledì 17 ottobre 2018 la III edizione di Y GENERATION FESTIVAL, festival di danza e teatro danza per le nuove generazioni, promosso dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. L’evento, realizzato sotto la direzione artistica di Giovanna Palmieri, vede la collaborazione del Comune di Trento, dell’Assessorato alle Politiche Sociali, Familiari e Giovanili del Comune di Trento, e del Servizio Cultura e Turismo, con il patrocinio di Assitej Italia. Fino a sabato 20 ottobre la città di Trento verrà animata da grandi spettacoli nazionali ed europei, momenti di approfondimento e confronto con operatori e artisti, ma anche tanto divertimento, per quattro giorni interamente dedicati ai linguaggi della danza per ragazzi.
Forte della curiosità e dell’interesse suscitati dalle prime due edizioni tra operatori e pubblico, Y Generation sempre più chiaramente vuole farsi riconoscere come punto di riferimento nazionale sul tema, offrendo una mappatura del settore in Italia e in Europa e rivolgendo quest’anno lo sguardo a tre aree europee specifiche: il nord di Belgio e Olanda, le zone di confine tra l’Austria e i Balcani e infine l’area mediterranea di Spagna e Italia; artisti e organizzatori di quelle zone sono stati invitati a mostrare il proprio lavoro e a partecipare a un confronto reciproco per offrire un assaggio di ciò che accade nel panorama della danza per il nuovo pubblico.
Si comincia mercoledì 17 ottobre con una prima giornata ricca di interessanti proposte, che si aprirà alle ore 9.00 presso la Sala “Anna Proclemer” del Teatro Sociale con «DA DOVE GUARDI IL MONDO?», spettacolo vincitore del Premio Scenario infanzia 2017, ideato e interpretato dalla giovane coreografa Valentina Dal Mas – allieva di Carolyn Carlson -, in co-produzione con la Compagnia Abbondanza/Bertoni e Teatro La Piccionaia. Uno spettacolo adatto ad un pubblico tra gli 8 e i 13 anni, che intende affrontare con delicatezza il tema del rispetto della diversità e dei tempi di apprendimento di ciascun bambino e della sua relazione con il mondo degli adulti e delle regole. Alle ore 9.30, invece, il Foyer del Teatro Auditorium si riempirà con un’installazione performativa, in prima nazionale, a cura del collettivo croato Vrum, dal titolo «DANCE MUSEUM»: attraverso il gioco e l’esplorazione delle diverse stanze che compongono l’installazione, i bambini avranno l’opportunità di apprendere i diversi elementi di una performance. Un’esperienza stimolante e interattiva, nella quale i bambini, accompagnati dai performer, potranno scoprire aspetti nascosti della danza e della propria creatività. L’esperienza verrà replicata alle ore 11.00 e alle ore 14.00.
Proseguendo con il programma, alle ore 11.00 il Teatro Sociale ospiterà «L’UCCELLO DI FUOCO», spettacolo messo in scena dalla compagnia Teatro Gioco Vita – con i disegni di Enrico Baj – che, a quasi venticinque anni dalla prima versione, ripropone uno dei suoi lavori più importanti: uno spettacolo di ombre e danza – interamente costruito sul “racconto coreografico” che Igor Stravinsky compose nel 1909 per i Balletti Russi – raccontato attraverso la musica e la danza. Un momento nel quale immagini e danza trovano un equilibrio senza mai rinunciare alla propria natura espressiva e in costante dialogo con la musica.
Infine, alle ore 16.00, l’appuntamento per il pubblico è in Piazza Fiera con l’Inaugurazione e apertura del Festival, affidata come da tradizione a performance urbane nel centro storico. I protagonisti di quest’anno saranno i componenti della compagnia italiana Arearea con «RUEDIS_RUOTE DI CONFINE», spettacolo itinerante articolato in quattro scene (1913 secondo Duchamp, Trincea, Muto, Orizzonti), che attraverserà le strade del centro, ripercorrendo alcuni momenti salienti della Prima Guerra Mondiale.
La prima giornata del festival si concluderà alle ore 18.00, in piazza Cesare Battisti, con il flash mob a cura delle scuole di danza «THE NELKEN – Line by PINA BAUSCH», progetto della Pina Bausch Foundation che rende omaggio all’indimenticata coreografa, invitando a danzare una delle sue sequenze più famose, tratte dallo spettacolo “Nelken” del 1982 (la Nelken-Line appunto), in cui semplici ma precisi gesti raccontano l’avvicendarsi delle stagioni mentre i danzatori procedono in fila indiana.

In foto: Arearea Ruedis/c-Ale Rizzi.  

 

 

 

 

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

“Women in Art – Artiste a Merano” a Palais Mamming Musueum

In occasione della Giornata Internazionale dei Musei domenica 19 maggio 2024 a Palais Mamming verranno…

9 ore ago

Gennaccaro incontra la Consigliera di Parità Brigitte Hofer, “Tematiche importanti. No al mobbing, no alle discriminazioni”.

Questa mattina la Consigliera di Parità Brigitte Hofer ha fatto visita al vicepresidente del Consiglio provinciale di Bolzano…

10 ore ago

A 15 aziende il Premio Economia Alto Adige 2024

Questa mattina, presso il salone d’onore del Palazzo Mercantile, il Presidente della Provincia autonoma di…

10 ore ago

Neurologia, Anestesia e Rianimazione e Medicina le offerte della Scuola di Medicina dell’Università di Trento

Neurologia, Anestesia e Rianimazione, Medicina d’emergenza urgenza, Radiodiagnostica: comincia con queste prime quattro specializzazioni l’iter…

12 ore ago

Stefan Perini alla Commissione diocesana, “insistere non desistere”

Ospite dell’ultima riunione della Commissione diocesana per i problemi sociali e del lavoro è stato…

13 ore ago

Trafficante di esseri umani arrestato al Brennero

Ieri mattina agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza del Brennero, in servizio presso il  posto…

14 ore ago