Bolzano. Cento persone identificate, due arresti e uno straniero accompagnato al Centro di Rimpatrio di Torino

Nel corso di questa settimana sono stati disposti dalla Questura di Bolzano nuovi controlli rafforzati del territorio per contrastare la criminalità diffusa.
Le pattuglie della Squadra Volante, coadiuvate da quelle del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Padova, hanno effettuato molteplici interventi nelle zone cittadine dove sono stati commessi gran parte dei reati di furto e spaccio di stupefacenti nonché nei luoghi pubblici dove soggetti, tra cui molti irregolari sul territorio nazionale, causano frequenti e pesanti turbative.
Nel corso dell’attività sono state identificate oltre cento persone e controllate decine di veicoli. Tra i soggetti identificati, di cui la metà gravati da precedenti penali o di polizia, sono stati accompagnati in Questura quattro stranieri per ulteriori accertamenti.
Uno di essi, ventenne gambiano, pluripregiudicato, è stato denunciato per non aver ottemperato al divieto di ritorno nel Comune di Bolzano, emesso dal Questore poco più di un anno fa.
Un altro, marocchino di 25 anni, irregolare in Italia, è stato denunciato per non aver abbandonato lo Stato come disposto dal Questore di Catania.
A carico dei restanti, un pakistano di 32 anni e un gambiano di 23, entrambi irregolari sul territorio e con diversi precedenti penali, è stato emesso un provvedimento di espulsione a firma del Questore di Bolzano. Il cittadino del Gambia dovrà ottemperare in modo autonomo, entro sette giorni, a detto ordine, mentre il pakistano è stato tradotto direttamente al Centro per il Rimpatrio di Torino, da dove verrà imbarcato per il proprio Paese. Inoltre, la Squadra Mobile ha arrestato un algerino di 35 anni, B.S., ed un cittadino marocchino di quarantacinquenne, E.H.M. Sul primo pendeva un ordine di esecuzione di pene concorrenti a 2 anni, 7 mesi e 21 giorni di reclusione, per una serie di reati commessi nel capoluogo.
L’algerino, formalmente clandestino, ma da circa tre anni stabilmente presente a Bolzano,  era già stato arrestato più volte in flagranza di reato per violenza a pubblico ufficiale e furti aggravati.
Il cittadino marocchino, da anni residente a Bolzano, era stato coinvolto in varie indagini concernenti lo spaccio di stupefacenti ed è stato arrestato in forza di un ordine di esecuzione a 4 anni, un mese e 15 giorni.
Entrambi gli stranieri citati sono stati poi condotti presso la locale Casa Circondariale, dove sconteranno la pena loro comminata.

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