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Università. Il lavoro del futuro? lo cerco nei big data

Studenti delle superiori per una settimana alle prese con archivi web e reti sociali nella settimana di “Alternanza scuola-lavoro” organizzata da Ateneo (Disi), HIT, Clab e rete STAAR. Fino a sabato al lavoro sui dati di aziende e istituzioni, poi la presentazione del lavoro davanti a genitori e docenti. Una palestra per le allenarsi alle professioni del futuro

A cosa servono i grandi archivi di dati nel lavoro? Come si cercano e si analizzano di dati? Come si estraggono le informazioni utili? E come presentare al meglio ciò che viene scoperto? Sviluppare queste competenze oggi molto richieste dal mercato del lavoro è il compito su cui si stanno cimentando da lunedì gli studenti – una cinquantina, delle scuole superiori trentine – che partecipano alla settimana di “alternanza scuola lavoro” dedicata alla Data Science. La settimana di formazione dal titolo “So, you wanna be a Data Scientist?” è organizzata dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione dell’Università di Trento, in collaborazione con Hub Innovazione Trentino (HIT), rete STAARR (Scuole del Trentino Alto-Adige in Rete per la Robotica) e Contamination Lab, che ospita i lavori nella sede di piazza Fiera a Trento.
Analisi statistica, data mining, machine learning e calcolo distribuito sono gli strumenti con cui i partecipanti dovranno familiarizzare per progettare l’intero flusso informativo. Con l’aiuto di docenti dell’ateneo trentino ed esperti del settore, lavoreranno su dataset delle aziende SpazioDati e U-Hopper e delle istituzioni del territorio, contenenti informazioni su web, reti sociali e dati pubblicati in maniera aperta. Un modo concreto di cimentarsi con il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il lavoro del futuro – comunque esso si sviluppi – chiederà ai lavoratori di saper coniugare in maniera interdisciplinare conoscenze e competenze prese da ambiti diversi (dall’economia alla sociologia, dalla matematica alla fisica, dalle scienze all’ingegneria) con le tecniche e i paradigmi dell’informatica e del pensiero computazionale.
Durante la settimana, gli studenti hanno partecipato a momenti di formazione, in cui sono stati istruiti su strumenti e tecniche per l’analisi dei dati. Sono previste occasioni di incontro con rappresentanti delle aziende che si occupano di data science, oltre ad attività di gruppo (laboratoriali e non), in cui sviluppare i propri progetti, sotto la guida di mentori esperti. Sabato, al termine del percorso, i ragazzi e le ragazze presenteranno le proprie attività al Contamination Lab, alla presenza di genitori e docenti.

Foto. I lavori al CLab ©RomanoMagrone per UniTrento
(Il consenso per la diffusione delle immagini allegate, relative a minori, è stato regolarmente acquisito da UniTrento)

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