Trento. Università, ricerca. Leader o bullo? anche a due anni riconosciamo la differenza

Obbedire per paura o per rispetto? I bambini, nella prima infanzia, sarebbero già in grado di riconoscere le due diverse leve del potere. Per la prima volta uno studio dimostra la capacità precoce di ragionare sulla qualità della dominanza sociale. L’indagine pubblicata oggi su Pnas è frutto di un lavoro congiunto tra l’Università di Trento (Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive) e l’Università dell’Illinois (Dipartimento di Psicologia). Una linea di ricerca promettente per comprendere il concetto di autorità nell’infanzia.
Riconoscere chi ha il potere e distinguerlo da chi non ce l’ha: secondo recenti studi di psicologia questa competenza è presente già nella prima infanzia. Ma quale tipo di potere viene individuato? Quando si impara a distinguere tra l’autorevolezza di un leader, frutto di un riconoscimento sociale, e la coercizione fisica o psicologica di un bullo? Uno studio pubblicato oggi sulla rivista scientifica Pnas dimostra che la capacità di discernere tra i vari tipi di dominanza emerge precocemente, già attorno ai due anni di età.
L’indagine è frutto del lavoro congiunto tra il ricercatore post-doc Francesco Margoni e il professor Luca Surian del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento e la professoressa Renée Baillargeon del Dipartimento di Psicologia dell’Università dell’Illinois. «Gli studi sulla comprensione delle dinamiche di dominanza negli infanti sono ancora pochi», commenta Luca Surian. «Ma il campo di indagine è estremamente promettente per comprendere come si costruisce il concetto di autorità. Finora si riteneva infatti che i bambini apprendessero questa competenza più avanti, attraverso la ripetizione di schemi comportamentali o l’educazione. Ora siamo in grado di stabilire che il riconoscimento è precoce e avviene prima che i bambini siano esposti a contatti sociali significativi».

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