Impronte sul ruolo del turismo nel Sudtirolo

L’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti (HGV) ha commissionato uno studio. Per il 95 percento degli intervistati i vantaggi del turismo prevalgono sugli svantaggi.

Il direttivo provinciale dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti (HGV) mette in primo piano la questione dello sviluppo turistico e delle ripercussioni del turismo per la nostra provincia e gli altri settori economici. Nella sua ultima riunione a porte chiuse il direttivo provinciale dell’HGV si è chiesto se lo sviluppo turistico in Sudtirolo vada gestito in modo più mirato e se la vocazione turistica della popolazione sudtirolese stia scomparendo.
Il direttivo dell’HGV è convinto che l’attività turistica nel Sudtirolo possa essere praticata con successo soltanto in accordo con la popolazione e alla luce di un sostanziale approccio positivo al turismo da parte dei residenti.
Come base di discussione è stato realizzato uno studio rappresentativo commissionato dall’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti alla società di ricerca austriaca “GfK” sull’approccio al turismo della popolazione sudtirolese e sulle opportunità e sfide future in questo settore. “Noi come HGV prendiamo sul serio tutte le valutazioni critiche sul turismo nella consapevolezza che i nostri ospiti possano sentirsi a loro agio nella nostra provincia soltanto se i nostri concittadini si sentono bene nella loro terra. In molte parti della nostra regione il turismo è diventato il principale datore di lavoro contribuendo così allo sviluppo di paesi e frazioni periferiche e offrendo ai giovani un posto di lavoro e la possibilità di costruirsi un’esistenza“, sottolinea il presidente dell’HGV Manfred Pinzger. L’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti auspica che i risultati dello studio possano portare a una discussione più oggettiva e favorire un dibattito fruttuoso tra tutti i protagonisti coinvolti sulla gestione futura dello sviluppo turistico nella nostra regione.

Il turismo è importante per lo sviluppo nella nostra provincia.

Il sondaggio rappresentativo ha rilevato innanzitutto l’importanza del turismo per lo sviluppo futuro del Sudtirolo. Secondo l’indagine l’80 percento degli intervistati riconosce che il turismo è molto importante per lo sviluppo del Sudtirolo, un ulteriore 15 percento ritiene che il settore sia piuttosto importante. Il 4 percento lo considera meno importante. Ne consegue che il 95 percento degli intervistati attribuisce al turismo un ruolo centrale nello sviluppo del Sudtirolo.
Oltre al turismo sono stati considerati altri aspetti che gli sudtirolesi considerano importanti in un’ottica futura. Ciò consente di inquadrare il turismo nel contesto degli altri obiettivi considerati importanti dalla popolazione locale. Al primo posto si trova la formazione scolastica che secondo l’86 percento degli intervistati è molto importante ai fini dello sviluppo futuro. Segue al secondo posto il turismo (80 percento), che precede il commercio e l’artigianato che sono considerati molto importanti dal 75 percento e piuttosto importanti dal 23 percento. Per il 76 percento degli intervistati sono molto importanti i mezzi di trasporto pubblici, per il 72 percento la buona connessione Internet e la rete a banda larga; il 54 percento ritiene che siano molto importanti lo sviluppo dei paesi e delle città e quindi le condizioni quadro urbanistiche. Il 33 percento considera molto importante il potenziamento della rete viaria.
Il sondaggio ha analizzato inoltre quella che è la percezione delle ripercussioni del turismo nella popolazione. In questo caso viene indicata al primo posto l’offerta gastronomica. Il 66 percento degli intervistati conviene sul fatto che l’eccellente qualità della ristorazione sia attribuibile al turismo. Al secondo posto troviamo l’impatto della crescita del traffico a causa del turismo. Il 64 percento degli intervistati ritiene che ciò corrisponda pienamente al vero, il 24 percento che ciò sia abbastanza vero, il 10 percento ritiene che questa affermazione sia meno veritiera. Il 59 percento è del parere che il turismo si ripercuota sul crescente costo della vita. Il 53 percento pensa che il turismo abbia delle conseguenze positive per la creazione di valore aggiunto nei settori del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria.
È inoltre degno di nota il risultato secondo cui il turismo contribuisce a creare una maggiore offerta di opportunità ricreative. Ne è pienamente convinto 44 percento, abbastanza convinto il 34 percento e affatto convinto solo il 15 percento.
Che il paesaggio sia compromesso dalle strutture e infrastrutture turistiche è condiviso dal 40 percento degli intervistati, abbastanza condiviso dal 37 percento, mentre il 23 percento ritiene che ciò non corrisponda o corrisponda minimamente al vero.
Nel sondaggio riveste una notevole importanza la domanda sulle sfide future per il turismo nel Sudtirolo. Il 77 percento degli intervistati ritiene che vada promosso uno sviluppo sostenibile del turismo privilegiando la qualità sulla quantità.
Per il 62 percento degli intervistati è molto importante la comprensione reciproca tra popolazione residente e ospiti; il 60 percento condivide l’idea di promuovere modelli di orario di lavoro più attraenti per i residenti. Per il 60 percento degli intervistati è importante una migliore raggiungibilità del Sudtirolo mediante mezzi di trasporto pubblici. Il 54 percento punta su una migliore comunicazione tra residenti e ospiti e sul miglioramento dei flussi del traffico.
Il sondaggio evidenzia invece un maggiore disorientamento in merito alla domanda sull’introduzione di restrizioni di accesso a mete escursionistiche particolarmente ambite, come ad esempio il Lago di Braies o le Tre Cime di Lavaredo. Il 36 percento condivide la validità di questa richiesta, il 24 percento la condivide abbastanza e il 18 percento è contrario.
Vale la pena di dare un’occhiata al sottogruppo degli intervistati direttamente impegnati nel settore turistico: la necessità di promuovere uno sviluppo sostenibile del turismo (approvata dal 77 percento degli intervistati) è condivisa dal 69 percento delle persone che lavorano nel settore. Considerando la percentuale di intervistati che in questo caso ha optato per la risposta “approvo abbastanza“ si giunge alla conclusione che il 91 percento degli intervistati è favorevole a uno sviluppo sostenibile del turismo.
La posizione degli intervistati non impegnati nel settore turistico è ancora più netta: il 79 percento è favorevole a uno sviluppo sostenibile, il 15 percento abbastanza favorevole.
È stato infine chiesto in generale in quali termini il settore turistico alberghiero influenza l’economia nel Sudtirolo. Per il 95 percento degli intervistati i vantaggi del turismo prevalgono sugli svantaggi. È di parere contrario solo il 5 percento degli intervistati.
I risultati del sondaggio sono molto utili per l’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti ai fini della gestione futura dello sviluppo delle aziende turistiche e del settore.
“Secondo la popolazione i vantaggi del turismo prevalgono nettamente sugli svantaggi. Per l’HGV ciò è al tempo stesso una conferma della validità del lavoro svolto e un incarico per il futuro. La grande fiducia che ci viene accordata al settore comporta un’enorme responsabilità, che vogliamo assumerci come Unione Albergatori e Pubblici Esercenti sulla base dei risultati di questo sondaggio,“ sostengono il presidente del HGV, Manfred Pinzger, e i vicepresidenti Helmut Tauber e Gottfried Schgaguler.

In foto da sinistra: Paul Unterhuber (GfK), Gottfried Schgaguler (vicepresidente dell’ HGV), Helmut Tauber (vicepresidente dell’HGV), Manfred Pinzger (presidente dell’HGV) e Thomas Gruber (direttore dell’HGV).

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