La Giunta Provinciale ha deciso che dal 2019 le prestazioni sociali supplementari saranno erogate dalla Provincia di Bolzano a cittadini non comunitari secondo il principio della integrazione a fronte di impegno, in particolare per quanto riguarda l’apprendimento linguistico. La Giunta ha deliberato che le prestazioni saranno erogate “nel rispetto dei principi della proporzionalità e della ragionevolezza”, legandole alla conoscenza certificata delle lingue, della cultura locale e dell’obbligo scolastico dei minori. Prende posizione con una nota diffusa oggi il Sindacato Uil Sgk Alto Adige Südtirol– secondo il quale è “giusto lavorare per una maggior integrazione dei lavoratori immigrati nella nostra Provincia, ed in questa direzione è fondamentale organizzare ancora più corsi di educazione civica, corsi di lingue, corsi di formazione professionale, questo per favorire una vera integrazione come nuovi cittadini della nostra Provincia. Non riteniamo giusto invece – conclude la nota – collegare l’erogazione di prestazioni sociali supplementari, alla conoscenza della lingua e della cultura locale, che invece va collegata alla richiesta di cittadinanza italiana.”
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