E’ stato convalidato l’arresto di Daniel Lorys Caciula, il nipote 21enne di Nicoleta Caciula, la donna rumena di 46 anni trovata morta nel suo appartamento di Brunico in Val Pusteria. Il giovane sentito dal gip Peter Michaeler per l’udienza di convalida dopo aver confessato l’omicidio della zia, resta in carcere.
L’autopsia della donna trovata morta dopo un incendio che aveva coinvolto il suo appartamento nel capoluogo pusterese aveva rivelato che era stata strangolata con un cavo elettrico. Massimo riserbo sul movente dell’omicidio.
Daniel Lorys Caciula è nato a San Candido e cresciuto a Monguelfo. Ha frequentato l’istituto alberghiero a Brunico dove, dopo la separazione dei genitori si è fermato a vivere. Da un paio d’anni viveva con la sua fidanzata in un appartamento a Brunico, mentre il padre abita vicino all’appartamento della sorella morta. Il giovane lavorava, ma solo saltuariamente, per una locale agenzia di vigilanza e security e veniva impiegato come buttafuori nelle discoteche e nei locali della zona.
In foto, Tribunale di Bolzano
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