Inaugura domenica 22 luglio alle 16 al Giardino Botanico Alpino sul Monte Bondone la mostra Una Montagna di Vita – Ecosistemi d’alta quota e cambiamenti climatici.
L’esposizione fotografica nasce nell’ambito del progetto, dall’omonimo volume, per illustrare gli ecosistemi montani italiani e i complessi processi che ne determinano la dinamica.
Foto, didascalie e testi che accompagnano la raccolta di immagini creano un ponte fra fruizione estetica e divulgazione scientifica. Attraverso le immagini dei fotografi naturalisti che hanno contribuito alla mostra vengono raccontate le principali tipologie di ecosistemi montani italiani e le differenze tra regioni e quote diverse; le caratteristiche principali degli ecosistemi e gli adattamenti di piante e animali alle difficili condizioni della montagna; i rapporti esistenti tra le varie componenti degli ecosistemi e la complessa interazione tra attività umane e ambiente montano.
A supporto della mostra fotografica, il MUSE ha prodotto un’installazione che si intitola CAN YOU STOP NATURE? e consiste di 117 fotografie, sospese su 7 corde tese fra 35 pali di acacia, che come note musicali dialogano fra loro e raccontano la melodia della natura.
Sono “istantanee”, fermo immagine che si focalizzano sugli ecosistemi montani, sull’ambiente e gli adattamenti d’alta quota, sulla rete trofica e sull’impatto antropico. All’interno del recinto circolare, invece, il tempo continua, la natura fa il suo corso, con i suoi ritmi e i suoi modi, come il Terzo Paesaggio, un giardino incolto nel giardino botanico.
Nel corso dell’inaugurazione il violinista Giulio Maria Mennitti accompagnerà l’evento con la musica di J.S. Bach (partita numero 2 BWV 1004 Allemand-Corrente-Sarabanda-Giga-Ciaccona).
IL PROGETTO NEXTDATA
NextData è un progetto di interesse strategico approvato nel Piano Nazionale della Ricerca del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, che si svolge nel periodo 2012-2018. Coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, è dedicato allo studio dell’ambiente montano in Italia.
NextData ha lo scopo di fornire informazioni quantitative sullo stato e sui cambiamenti climatici e ambientali passati, presenti e futuri nelle regioni montane italiane e, più in generale, sulle ricostruzioni del clima del passato nel territorio italiano, favorendo un accesso libero e facilitato ai dati, ai risultati e alle conoscenze prodotte. L’approccio multidisciplinare combina monitoraggi, uso di dati satellitari, ricostruzioni climatiche relative agli scorsi millenni e simulazioni numeriche del clima e delle condizioni per il prossimo futuro. Un obiettivo rilevante è l’implementazione di una rete integrata climatica di alta quota nelle montagne italiane.
Il progetto focalizza le attività su tre temi chiave (“Grand Challenges”):
Il progetto ha svolto e svolge una intensa attività di formazione, attraverso l’attivazione di borse di studio e assegni di ricerca, l’organizzazione di scuole estive e lo svolgimento di lezioni sui temi del progetto in diverse scuole estive e corsi di dottorato.
NextData ha inoltre svolto una intensa opera di “restituzione” ai cittadini dei risultati ottenuti, mediante attività di divulgazione e disseminazione. È stato realizzato un documentario sugli ecosistemi montani, è stato curato un volume sui cambiamenti climatici, sono state tenute conferenze pubbliche in diversi contesti ed è stata realizzata una prima mostra fotografica sui laghi d’alta quota del Parco Nazionale Gran Paradiso.
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