Bolzano. Finanza. Avanzi di bilancio, Comuni contro Provincia

Il consiglio dei Comuni sfida Roma, Kompatscher invita al rispetto delle regole.

Bilancio, quattrini congelati, il consiglio dei Comuni boccia la riforma e sfida Roma

L’attuale legge nazionale impedisce che gli avanzi di amministrazione figurino tra le entrate degli enti locali. Possono soltanto essere utilizzati per pagare gli eventuali debiti. Il gettito fiscale è aumentato e la Provincia di Bolzano registra un avanzo di oltre 250 milioni. Di questi cinquanta potrebbero essere spesi grazie ad un legge provinciale approvata nel 2017. Il resto deve rimanere congelato secondo quanto previsto dalle norme nazionali che vietano di far figurare tra le entrate gli avanzi di amministrazione. La norma è volta a contenere la spesa pubblica  e a costringere i Comuni a pagare i debiti prima di fare nuove spese. Non è il caso di molti Comuni dell’Alto Adige, che non avendo debiti da saldare si ritrovano molti quattrini che non possono utilizzare.
La Giunta  però dispone di un punto di forza a suo vantaggio. La Corte costituzionale ha approvato lo scorso aprile una norma che dà la possibilità ai Comuni di utilizzare gli avanzi. A fronte di questi intrichi normativi i sindaci si sentono di rischiare avvalendosi della legge provinciale che è in contrasto con quella nazionale. I termini per l’impugnazione scadono a breve e la segreta speranza di molti è che il governo lasci correre. Altrimenti che sforerà il pareggio di bilancio andrà incontro a pesanti sanzioni, come il blocco delle assunzioni, il taglio delle indennità e addirittura al commissariamento del Comune.
Alla luce di ciò la Provincia ha previsto nella manovra collegata all’assestamento di bilancio ha introdotto un articolo che prevede che “per il mancato conseguimento del pareggio di bilancio” viene introdotto “un sistema sanzionatorio omogeneo a quello statale anche mediante la decurtazione dei finanziamenti spttanti”.
Qui è scattato il dissenso dei sindaci che rimproverano a Kompatscher un atteggiamento troppo remissivo nei confronti di Roma. “Per il Consiglio dei Comuni– si legge nel parere consegnato alla Commissione finanze del Consiglio provinciale- si dovrebbe mantenere in vigore il sistema delle sanzioni attuale. Non si ritiene opportuno adeguarsi per obbedienza preventiva al sistema delle sanzioni statali”. Kompatscher risponde difendendo la legge provinciale, e al contempo osservando “che la legge assegna alla Provincia le funzione di controllo” ma che “questo non significa che tutto sia permesso. Dunque dobbiamo anche prevedere delle sanzioni per chi non rispetta le regole. “

Foto, Arno Kompatscher, presidente Provincia autonoma Bolzano

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