La polizia ha depositato in Procura l’informativa finale che riguarda 63 manifestanti accusati di devastazione, saccheggio e interruzione di pubblico servizio. Si tratta della seconda trance dell’inchiesta sugli scontri avvenuti al Brennero nel maggio dello scorso anno. La manifestazione di protesta, ufficialmente programmata contro le misure anti profughi al confine annunciate dall’Austria, si era poi trasformata in guerriglia nella stazione ferroviaria, lungo la Statale e lungo l’Autobrennero. Gli imputati dovranno rispondere di interruzione di pubblico servizio per il blocco alla ferrovia, di radunata sediziosa e oltraggio. Ad alcuni manifestanti saranno contestate lesioni personali e danneggiamento. Tra i reati contestati c’è anche il porto d’armi e di oggetti atti a offendere. Molti degli inquisiti sono appartenenti all’area anarchica, altri all’epoca dei fatti erano aderenti ai movimenti black bloc.
Circa quattrocento furono i partecipanti alla manifestazione giunti al Brennero, dalla Lombardia, dal Veneto, dalla Sardegna e dalle Marche. Nutrito il gruppo anarchico proveniente dal Trentino, con una esigua rappresentanza altoatesina. Il bilancio della giornata fu di sette arresti e diversi feriti.
Zwei Schüler der 5B Önogastronomie des BBZ "Emma Hellenstainer" in Brixen haben im Rahmen ihres…
La SGBCISL nella giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia del 17 maggio…
Gli studenti dell'Università “Leopold Franzens” di Innsbruck potranno continuare a svolgere il tirocinio curricolare nell'Amministrazione…
Samuel Gerardo Triano allievo della classe quarta – caratterizzazione enogastronomia dell’Alto Adige/Südtirol – della Scuola professionale…
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei domenica 19 maggio 2024 a Palais Mamming verranno…
Questa mattina la Consigliera di Parità Brigitte Hofer ha fatto visita al vicepresidente del Consiglio provinciale di Bolzano…