Bolzano. Pums, completa revisione della mobilità da Bolzano sud in direzione centro città

Stefano Ciurnelli, intervenuto in conferenza stampa in Comune a Bolzano questo pomeriggio-lunedì 18-6-2018 –ha illustrato il documento preparatorio del Pums, il piano unitario di mobilità sostenibile del capoluogo cittadino. Presente il sindaco Caramaschi e l’assessora alla Mobilità e all’Ambiente Maria Laura Lorenzini, l’ingegner Ciurnelli ha chiarito circa la necessità di creare maggiori opportunità per un’integrazione più efficiente del trasporto urbano pubblico e privato. Bolzano sud è la zona dove negli ultimi decenni c’è stata la più intensa trasformazione urbanistica di tutta la città. In termini di complessità e criticità questa parte della città non ha eguali. Era necessario quindi -spiega Ciurnelli -colmare il deficit conoscitivo che si era accumulato per capire quali interventi fossero necessari affinché la principale porta d’accesso da sud verso la città possa sopportare l’eccezionale traffico che vi affluisce È stata messa a punto un’ ipotesi di interventi da attuare nell’arco di 5-7 anni che fanno parte del Pums.
Punto di partenza è la sostituzione della rotatoria di via Galvani con un semaforo in condivisone col Comune di Laives, che inserirà nelle fasce di punta una zona a traffico limitato per alleggerire la mobilità in Via Loris Musy, da dove poi si prosegue per Via Galvani. Creando questo bypass si punta quindi verso il centro alleggerendo il traffico in Via Einstein e Via Torricelli. I successivi interventi riguardano la pedonalizzazione di piazza Fiera – oggetto di un concorso di progettazione tra Fiera Bolzano, Comune e Provincia – che ha permesso di prefigurare un migliore utilizzo del parcheggio di 780 posti attualmente utilizzato solo 30 giorni l’anno.
Piazza Fiera è stata così l’occasione per pensare a questa Piazza come a un centro di mobilità collegato a Via Einstein, quindi alla Statale 12 e al casello autostradale, come alternativa all’accesso diretto in città.

In foto, Assessora maria Laura Lorenzini, ing. Stefano Ciurnelli e Renzo Caramaschi