Bolzano. Parità di genere in Sudtirolo, siamo ancora lontani, anzi lontanissimi

La denuncia è del Gruppo Verde del  Consiglio provinciale di Bolzano che porta tre esempi recenti accaduti in Consiglio provinciale e regionale a conferma del fatto che anche nella cosiddetto civilissimo Sudtirolo la parità tra uomo e donna è merce più che rara.

Il posto paritario delle donne nella società è ancora tuttaltro che scontato. In Europa si osserva addirittura una tendenza a tornare indietro e diritti per cui si è tanto lottato sembrano essere messi in discussione. Che anche in Sudtirolo la strada sia ancora lunga lo dimostrano tre esempi recenti accaduti in Consiglio provinciale e in quello regionale, scrivono in un comunicato Brigitte Foppa, Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba.
1) Proprio questa settimana il Consiglio provinciale ha approvata la legge sull’”Agricoltura sociale”. Uno dei nostri 21 emendamenti – scrivono nella nota – riguardava la rappresentanza delle donne (agricoltrici!) nel comitato tecnico per l’Agricoltura sociale: con la nostra proposta volevamo fissare che una delle persone rappresentanti il mondo contadino doveva essere una donna. La proposta è stata bocciata.
2)Ad aprile abbiamo discusso la legge sui masi chiusi. Abbiamo chiesto che nella composizione delle commissioni per i masi chiusi per la presidenza e la persona sostitutiva venissero proposte due persone, una donna e un uomo. Inoltre abbiamo proposto una quota di un terzo per il totale delle posizioni di presidenza. Tutte queste proposte sono state bocciate.
3) In Consiglio regionale abbiamo portato un disegno di legge per maggiore parità di genere nella composizione delle liste per le elezioni comunali. Almeno un terzo delle candidature effettive dovrebbe essere del genere meno rappresentato. Al momento il terzo previsto viene calcolato solo sul potenziale numero dei posti in lista. In Commissione la nostra proposta è stata bocciata. In aula la discussione è iniziata questa settimana ma ci sarà una seconda puntata a luglio.”
I risultati delle votazioni si devono alla posizione della Giunta, osservano i consiglieri Verdi, e dell’opposizione di destra. “E dimostrano che siamo ben lontani da una giusta condivisione della responsabilità per il bene comune. La maggior parte degli uomini in Consiglio provinciale, in quello regionale, in commissione non si risparmiano mai il piacere di giocare la carta del potere della maggioranza maschile (25 a 10) – e a volte purtroppo anche con il supporto risoluto di alcune colleghe. È quasi disarmante – conclude la nota – osservare con quanta meschinità ci si aggrappi alle poltrone perfino negli organi meno importanti. Generosità, apertura, uno spirito moderno dell’uguaglianza tra donna e uomo… nella nostra provincia sono merce sempre più rara.”

In foto,  Brigitte Foppa, Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

TicoMaia, non è un panino ma… una scuola

"Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un…

9 ore ago

A22, progetto “terza corsia dinamica” che fine ha fatto?

È questa la domanda che si pone il consigliere comunale di Bolzano Claudio della Ratta.…

10 ore ago

IL Questore ordina la chiusura del Bar “BITI”, nei pressi della Stazione

Il Questore della provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e…

12 ore ago

Chico Forti è rientrato in Italia

Chico Forti, l’imprenditore trentino da tempo detenuto a Miami in Florida, è rientrato in Italia.…

13 ore ago

Festeggiati i 75 anni del sistema scolastico paritetico ladino

Ieri il presidente della Provincia Arno Kompatscher si è congratulato alla Casa della cultura di Ortisei,…

16 ore ago

Arge Alp, inaugurazione percorso museale “Il viaggio degli oggetti”

Martedì 21 maggio, in occasione della Giornata internazionale della diversità culturale per il dialogo e…

19 ore ago