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Alto Adige. Vytenis Andriukaitis in visita al Centro di Sperimentazione Laimburg4 min read

4 Giugno 2018 3 min read

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Alto Adige. Vytenis Andriukaitis in visita al Centro di Sperimentazione Laimburg4 min read

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Oggi il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha visitato il Centro di Sperimentazione Laimburg, dove è stato introdotto alle attività di ricerca del Centro riguardo all’agricoltura e alla trasformazione dei prodotti alimentari.

Al mattino, il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha incontrato il presidente della Giunta provinciale dell’Alto Adige Arno Kompatscher per approfondire insieme il concetto “Verso una politica alimentare sostenibile per l’Unione Europea”, presentato del presidente della Giunta al Comitato europeo delle regioni (CdR) a marzo. Nel pomeriggio Andriukaitis, accompagnato da Arno Kompatscher, dall’assessore all’agricoltura Arnold Schuler, dal direttore della Ripartizione Presidenza e Relazioni Estere Klaus Luther e dal direttore della Ripartizione Innovazione, Ricerca e Università Vito Zingerle ha visitato il Centro di Sperimentazione Laimburg. Al centro dell’incontro le tematiche agricole, ma anche i requisiti locali per la protezione delle colture, il miglioramento genetico per aumentare la resistenza, i nuovi sviluppi nell’agricoltura biologica, la biodiversità, l’importanza degli alimenti regionali e le innovazioni nel settore alimentare.

Nuovi orientamenti per l‘agricoltura

L’assessore all’agricoltura Schuler ha illustrato le peculiarità dell’agricoltura altoatesina, che deve affrontare molte sfide rispetto ad altre aree di produzione a causa della sua struttura agraria caratterizzata da piccole aziende e delle condizioni difficili che deve fronteggiare l’agricoltura di montagna. “L’Alto Adige, tuttavia, ha fatto di necessità virtù e ha sviluppato punti di forza speciali come un sistema di cooperative particolarmente efficiente e una connessione stretta tra ricerca agricola e attività di ricerca, sperimentazione, consulenza e formazione”, ha spiegato l’assessore. Ciò ha portato, ad esempio, a registrare nel 2015/2016 record nei prezzi del latte liquidati agli agricoltori, mentre il prezzo del latte in altri paesi europei è diminuito fortemente. In viticoltura, l’attenzione alla qualità piuttosto che alla quantità è stata premiata e ha aiutato la regione vitivinicola ad accrescere la sua fama. In termini di vendite, l’industria altoatesina più importante è quella della frutta, che rappresenta il 50% della produzione italiana e il 10% di quella europea. Ma ora l’agricoltura si sta orientando verso nuove sfide. La sostenibilità sta diventando sempre più importante, soprattutto per le tipiche fattorie familiari di piccole dimensioni in Alto Adige, il cui capitale principale è la terra, trasmessa di generazione in generazione. Inoltre, l’ambiente come ecosistema sta diventando sempre più importante nella percezione generale della società. “Questo, da un lato, rappresenta una sfida, ma dall’altro anche un’opportunità per migliorare molte cose”, ha affermato l’assessore. “Perciò, la ricerca e la sperimentazione scientifica che mettono in luce possibili sviluppi, identificano gli obiettivi necessari da perseguire e portano innovazione all’agricoltura sono oggi più che mai necessarie.”

Promuovere la salute pubblica: il progetto Euregio „Environment-Food-Health”

Un’ulteriore tema dell’incontro è stato il progetto triennale „Environment-Food-Health”, che è stato lanciato a dicembre 2017 e in cui è coinvolto anche il Centro di Sperimentazione Laimburg. A questo progetto lavorano in totale nove istituti di ricerca dell’Euroregione Tirolo – Alto Adige- Trentino, coordinati dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN). Lo scopo di „Environment-Food-Health” è porre le basi per uno stile di vita e un invecchiamento sani nell’Euroregione. A tal fine, il progetto persegue un approccio interdisciplinare basato sull’ambiente, la nutrizione e la sostenibilità. Tenendo conto dei circuiti locali e della produzione alimentare locale, il progetto prevede di sviluppare proposte dietetiche e diete che promuovono la buona salute e prevengono le malattie. Inoltre, si vuole promuovere anche la catena del valore locale dei prodotti agricoli. Nell’ambito di „Environment-Food-Health” il compito del Centro di Sperimentazione Laimburg è analizzare la qualità degli alimenti come mele, cereali e prodotti lattiero-caseari dell’Euregio per identificare gli ingredienti che promuovono la salute e i prodotti utili per la lotta contro l’obesità. I ricercatori stanno studiando i meccanismi con cui determinati alimenti o componenti degli alimenti possono influenzare la salute umana e il rischio di malattia. Nel progetto, oltre al Centro di Sperimentazione Laimburg, sono coinvolti la Libera Università di Bolzano, l’Azienda Sanitaria della Provincia di Bolzano con il servizio di dietetica e nutrizione clinica, Eurac Research (BZ); la Fondazione Edmund Mach, l’Università di Trento e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento con l’ospedale Santa Chiara di Trento (TN), l’Università di Innsbruck e l’Università UMIT (University for Health Sciences, Medical Informatics and Technology) di Hall in Tirol (Austria). Partner sono anche le due province di Bolzano e di Trento, così come il Tirolo austriaco in collaborazione con il Gruppo Europeo di Cooperazione Transfrontaliera GECT- Euroregione Tirolo-Alto Adige. Il progetto formerà un totale di 12 studenti di dottorato in Tirolo, Alto Adige e Trentino, cinque dei quali solo negli istituti di ricerca altoatesini. In totale, il progetto riceverà un budget di 1,2 milioni di euro, suddivisi equamente tra le tre aree coinvolte.

In foto: il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis in visita al Centro di Sperimentazione Laimburg/© Centro di Sperimentazione Laimburg.