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Bolzano. Assistenza profughi, la Croce Bianca si ritira dall’assistenza2 min read

15 Maggio 2018 2 min read

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Bolzano. Assistenza profughi, la Croce Bianca si ritira dall’assistenza2 min read

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Buona l’esperienza fatta nei due anni passati, ma ora la Croce Bianca tornerà ad occuparsi soltanto di Protezione civile.
La Croce Bianca con il prossimo 31 agosto si ritira dall’assistenza ai profughi. Tornerà a concentrare il suo lavoro unicamente sulla Protezione Civile.
Croce Bianca, insieme alla Croce Rossa e all’Organizzazione umanitaria River Equipe, gestisce il centro di prima accoglienza per i profughi in via Pietro Gobetti a Bolzano. La base per questa attività straordinaria è stata finora una convenzione additiva con l’agenzia per la Protezione civile. Questa terminerà il 31 agosto 2018. Negli ultimi 2 anni, nel cosiddetto ex Alimarket, sono stati assistiti fino a 440 profughi in contemporanea. Mentre l’Associazione provinciale di soccorso si occupava della coordinazione complessiva e della logistica, la Croce Rossa e River Equipe prestavano assistenza ai profughi. Nell’estate 2016 tutte e tre le organizzazioni decisero di comune accordo di venire incontro ad una richiesta della Provincia. „Senza alcun dubbio ci sentimmo in obbligo di ottemperare ai nostri obblighi in quanto organizzazione attiva nell’ambito della protezione civile”, spiega il Direttore Ivo Bonamico. „Questi obblighi includono la protezione e l’assistenza di persone in difficoltà su tutto il territorio restando nell’ambito degli interventi della protezione civile“, aggiunge Bonamico. A due anni di distanza e in base ad un numero decrescente di nuovi arrivi, il vertice dell’Associazione vede ormai compiuto il proprio lavoro. La coordinazione del centro di prima accoglienza verrà consegnata nelle prossime settimane in modo ordinato e strutturato ad una nuova gestione. „Guardando indietro è stata un’esperienza di grande valore. La collaborazione con la Croce Rossa e River Equipe, così come con tutti i servizi e le autorità coinvolti, è stata ottima. L’instabile situazione dei profughi nell’estate 2016 ha rappresentato una sfida per tutti. Grazie ad uno stretto interscambio e ad una buona coordinazione l’Alimarket si è sviluppato fino a divenire una struttura affidabile in Alto Adige“, sottolinea anche la Presidentessa Barbara Siri – ora è giunto il momento che l’Associazione provinciale di soccorso torni ad occuparsi esclusivamente degli effettivi interessi nell’ambito della Protezione Civile.”