Laives. Alla sala espositiva di via Pietralba le opere di Paolo Mattiuzzo

Sabato 28 aprile alle 11.00 avrà luogo alla Sala di Via Pietralba 29 l’iaugurazione della mostra “Scorci” con le opere di Paolo Mattiuzzo, in esposizione fino al 13 maggio.

Proposto dal Comitato Premio Laives in collaborazione con Cooperativa 19, con il patrocinio del Comune di Laives e il sostegno di Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Trentino Alto Adige, , Stiftung Sparkasse e Comunità Comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina inaugura la seconda mostra del 2018 nella saletta espositiva di Via Pietralba a Laives.
È la volta dell’artista Paolo Mattiuzzo che espone i suoi acquerelli in una mostra dal titolo “Scorci: Paolo Mattiuzzo e le architetture del silenzio”.
“Siamo esseri solitari, ma passiamo la vita cercando di essere meno soli. Una delle soluzioni più efficaci è quella di raccontare una storia, affinché l’ascoltatore comprenda la nostra anima”, con i suoi disegni ed acquerelli, Paolo Mattiuzzo vuole raccontarci la «sua» Vadena con le località limitrofe della Bassa Atesina, mettendone in luce, con sensibilità e delicatezza, scorci e vedute dallo straordinario valore intimistico e poetico. Ma, alla maniera del grande artista americano Edward Hopper, anziché concentrarsi sugli esseri umani e sulle loro attività, è più interessato all’aspetto meditativo di ciò che lo circonda. Come Hopper, Paolo è il pittore dei paesaggi solitari: quei cortili deserti, quegli edifici storici illuminati dagli obliqui tagli di luce di un pomeriggio estivo… ma anche la solitudine dei masi d’alta quota, le piccole chiese acquattate tra gli alberi, le piazze antiche. Il suo è uno sguardo di profonda e assorta aspettativa di ciò che (forse) deve ancora accadere: davanti al «ritratto» del vecchio Municipio di Laives, il pensiero corre subito al celebre «Summertime» di Hopper, e pazienza se, da quelle scale, non scende la bellissima Josephine… Si va dai paesaggi realizzati su carta dal tratto veloce (quasi en plein air), in cui la materia pittorica restituisce la varietà degli effetti atmosferici e cromatici degli scorci paesani e degli orizzonti altoatesini, ai disegni di natura elaborati in studio, ai lavori con il legno, che riprendono la tradizione religiosa, per trasporla in metafora dell’accoglienza; un vero e proprio tuffo nel nostro passato, non fosse che tutto ciò – ci racconta Paolo – esiste (e resiste) ancora.

L’appuntamento con l’inaugurazione della mostra, alla presenza dell’artista, è il 28.04 alle 11.00, tutta la cittadinanza è invitata all’evento! Rimarrà poi aperta fino 13 maggio, con orario: Lunedì-Sabato ore 10-12 e 16-19, Domenica e festivi apertura dalle 10 alle 12 e Giovedì giorno di chiusura.

 

 

 

 

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