Giovedì prossimo la pianista Dina Ugorskaja al Kursaal di Merano

La pianista Dina Ugorskaja suonerà opere di Johann Sebastian Bach, Galina Iwanowna Ustwolskaja e Ludwig van Beethoven.
Dina Ugorskaja è nata nel 1973 a Leningrado, oggi San Pietroburgo, da una famiglia di artisti di origine ebraica. Già dalla prima infanzia si è caratterizzata per la sua forte connotazione musicale, ricevendo dal padre, il famoso pianista Anatol Ugorski, le sue prime e decisive lezioni di pianoforte.
Nel 1990 la famiglia, esposta alle minacce antisemite dell’Unione Sovietica di allora, fuggì a Berlino, dove ha studiato pianoforte con Galina Ivanzova e Nerine Barrett (allieva di Rudolf Serkin). Ulteriori significativi impulsi li ha ricevuti tra gli altri da Edith Picht-Axenfeld e András Schiff. Dopo l’esame di concerto Dina Ugorskaja ha insegnato alla Scuola Superiore di Musica di Detmold. Dal 2007 vive a Monaco e dall’autunno del 2016 è professoressa di pianoforte all’Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna.
Nel 2015 Dina Ugorskaja ha registrato entrambi i volumi del Clavicembalo ben temperato alla Radio Bavarese e all’inizio del settembre 2016 è uscita con l’etichetta della Cavi-Music la coproduzione in CD.
Attila Csampai ha scritto in merito all’incisione del CD: „La figlia di un famoso pianista è un’artista sensibile, che coniuga la più grande chiarezza e precisione con una sorta del tutto particolare di spirituale intuizione conferendo ad ogni singolo pezzo un carattere quasi magico. Si muove contestualmente in un mondo segretissimo, tra la realtà che si manifesta chiaramente ed una rapita atmosfera di libertà metafisica, arrivando così in numerosi pezzi a soluzioni completamente nuove, spesso sorprendenti, ma sempre coerenti in sé: sono processi d’animazione a tratti delicatissimi e a tratti anche energici, che la pianista mette in moto e che in tal modo mettono allo scoperto i tesori nascosti dell’anima al di là di ogni logica costruttiva. Con ciò non ci si sente necessariamente destinatari, bensì silenti ascoltatori di questo intimo dialogo tra Bach, Dio e l’universo, perché Dina Ugorskaja resta ad una nobile distanza, che protegge l’interiore fragilità del suo discorso. Un impressionante appello alla libertà dello spirito.
Il programma della serata comprende una selezione di preludi e fughe tratti dal “Clavicembalo ben temperato“, volumi 1 e 2 di Johann Sebastian Bach, la Sonata n. 5 (del 1986) di Galina Iwanowna Ustwolskaja, nonché la Sonata n. 32 in do min. op. 111 di Ludwig van Beethoven.

Concerto alle ore 20, Kursaal di Merano

In foto: Dina Ugorskaja.  

 

 

 

 

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