A Bolzano per partecipare ad un incontro pubblico promosso dall’associazione Popoli Minacciati in collaborazione con il Centro Pace del Comune, Malalai Joya, esponente politico, ex-parlamentare, attivista e scrittrice afghana è stata ricevuta nel pomeriggio dal Sindaco del capoluogo Renzo Caramaschi. Si è trattato di un incontro molto cordiale nel corso del quale l’illustre ospite ha avuto modo di raccontare e descrivere la situazione che ha vissuto e sta vivendo il suo Paese, l’ Afghanistan. Malalai Joya è costretta a vivere sotto scorta da quando ha denunciato la presenza di “signori e criminali di guerra” nel parlamento afghano. Ha raccontato la propria scelta di vita, il coraggio di denunciare le ingiustizie, le violazioni dei fondamentalisti e dei signori della guerra, la presenza delle truppe straniere e lo status di guerra perpetua in Afghanistan. “I governi – ha sottolineato Malalai- possono continuare le loro politiche ingiuste solo e fino a quando la loro gente resterà sorda e cieca; inconsapevole delle verità. Ciascuno può contribuire a rompere la propaganda del silenzio”. Il Sindaco da parte sua, ha lodato il coraggio e l’impegno di Malalai ed in generale delle donne, “molto più determinate e concrete degli uomini -ha detto- nell’affrontare e spesso risolvere le diverse situazioni, comprese quelle più complesse e delicate”.
In foto: Malalai Joya mentre firma il Libro delle Autorità
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