Bolzano. Campagna elettorale, Biancofiore è una Südtirolerin”, da destra a sinistra si alzano i toni

A sinistra Luisa Gnecchi definisce “delitto perfetto “ la ricandidatura di Bressa.
Michaele Biancofiore (Fi), candidata bolzanina nel Collegio di Bolzano per l’uninominale. afferma di avere un legame fortissimo con l’Alto Adige, così come Silvio Berlusconi . “Voglio vincere nella mia Terra con la quale ho un legame fortissimo e che anche Berlusconi conosce bene, di certo meglio della Boschi. Io difenderò sempre l’autonomia, quella vera però e non quella autoreferenziale del Pd e della Svp”. Queste le sue parole di sfida nei confronti della avversaria Elena Boschi (Pd) e si definisce una Sudtirolese, anzi meglio si esprime in tedesco affinché il concetto sia ben chiaro. “. “Ich bin eine Suedtirolerin”, ribadisce la coordinatrice regionale di Forza Italia aggiungendo inoltre di prevedere anche una“svolta nel mondo di lingua tedesca, grazie al nostra programma che prevede la flat tax e pensioni più dignitose”.
Dalla sinistra arrivano intanto parole dure dalla deputata uscente Luisa Gnecchi, in aperto contrasto con i vertici del suo partito. Intervistata dal Corriere dell’Alto Adige, afferma di volersi astenere da giudizi di sorta sulla candidata del Pd bolzanino di Maria Elena Boschi, mentre va giù dura nei confronti di dell’operazione Pd-Svp-Renzi. Un “delitto perfetto”  definisce Gnecchi la ricandidatura di Gianclaudio Bressa per il sesto mandato. Zeller – afferma Gnecchi- ha imposto Bressa come condizione per l’accordo regionale. Così l’elettore Svp di Bolzano-Bassa Atesina dovrà semplicemente barrare la Stella Alpina e in quel modo il voto andrà in automatico alla Boschi e al candidato Svp Manfred Schullian per la quota proporzionale. Idem dicasi per il duo Bressa-Steger al Senato.

Foto, Luisa Gnecchi, deputata uscente del Pd