di Pinuccci Di Gesaro
Merano è tra le 10 città scelte dal Ministero dei beni culturali per aggiudicarsi la qualifica di Capitale della Cultura 2020. Le altre nove che ambiscono allo stesso titolo sono Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso, secondo quanto ha comunicato la Commissione ministeriale presieduta da Stefano Baia Curioni lo scorso maggio. Il progetto nato nel 2014 intende sostenere e incoraggiare programmi capaci di diffondere il valore della cultura come fonte di coesione sociale, sviluppo economico, benessere individuale e collettivo. La vincitrice potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di 1 milione di euro. Le città selezionate dovranno ora presentare il loro progetto. Anche Merano presenterà dunque il suo progetto che si basa sulla convinzione della assoluta originalità della cittadina in riva al Passirio, dove le diverse culture convivono e dialogano in un contesto dal respiro europeo.
Il titolo di Capitale italiana della Cultura 2020 sarà assegnato nell’ambito di una cerimonia pubblica nella sede del ministero, a Roma, il prossimo 16 febbraio alla presenza del ministro Dario Franceschini.
Foto, copertina del libro Merano tra una sorpresa e l’altra di Claudio Calabrese/Praxis Edizioni
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