L’Associazione Hands compie 35 anni e con l’occasione traccia il quadro della situazione in materia di dipendenze da alcol, gioco d’azzardo e farmaci in provincia di Bolzano.
“1200 persone anche quest’anno si sono rivolte al nostro ambulatorio – riferisce Bruno Marcato, direttore di Hands – confermando la situazione dello scorso anno. Quello che invece cambia, rispetto al passato è l’aumento del numero dei “poliassuntori”, ossia di coloro che oltre all’alcol fanno uso di stupefacenti. Altra novità è la tendenza a bere secondo il “modello anglosassone”– prosegue Marcato – ossia durante le uscite con gli amici come forma di divertimento. Non a caso in Pronto soccorso si registrano molti casi di giovani in coma etilico.” Altra novità allarmante segnalata da Marcato riguarda la assunzione di alcolici da parte dei richiedenti asilo, ai quali è concessa solo l’assistenza ospedaliera e quindi non possono usufruire di tutta quella serie di servizi prestati da associazioni come Hands, classificati come prestazioni di secondo livello, servizi quali quelli forniti da psicologi ed ergoterapisti.
Alcol e giochi d’azzardo sono anche secondo l’assessore Sandro Repetto “due piaghe della nostra provincia. Bisogna lavorare di più al recupero, all’inclusione e al reinserimento nel mondo del lavoro di chi soffre di dipendenze e lanciare campagne di prevenzione rivolte a tutte le fasce d’età.”
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