Spagna. Emesso mandato d’arresto europeo per Carles Puigdemont

Venerdì, 3 novembre la giudice spagnola Carmen Lamela ha sottoscritto il mandato di arresto europeo contro il presidente catalano destituito, Carles Puigdemont e i suoi quattro ex ministri che attualmente si trovano con lui a Bruxelles. A riferirlo è l’agenzia di stampa spagnola Efe. La giudice spagnola ha trasmesso il mandato alle autorità belghe. Inoltre, la richiesta dell’autorità giudiziaria spagnola è stata anche inserita nel Sistema di Informazione Schengen, detto Sis. Sono durissime le accuse contro Carles Puigdemont e i suoi quattro ex ministri. Oltre ai reati di ribellione, sedizione e malversazione, già contestati giovedì al vicepresidente Oriol Junqueras e ai sette ministri arrestati assieme a lui, Carles Puigdemont e i suoi compagni fermi a Bruxelles sono accusati di abuso di potere e disobbedienza. Persino l’Interpol è stata informata dei cinque mandati d’arresto sottoscritti oggi dal magistrato spagnolo.  

Ora la procura belga dovrebbe rispondere al mandato di cattura spagnolo individuando i cinque catalani, che poi compariranno davanti ad un magistrato. Potrebbero essere fermati. Una decisione che spetterà al giudice, dato che sarà un magistrato a dover decidere se lasciare in libertà i catalani in attesa della decisione finale. Qualora i cinque dovessero opporsi alla consegna, la magistratura belga dovrà pronunciarsi sulla richiesta spagnola. I gradi di giudizio sono tre e una decisione finale deve essere formulata entro due mesi. Bisogna vedere cosa accadrà, considerando che la procedura potrebbe svolgersi in parallelo con la campagna elettorale per le elezioni catalane del prossimo 21 dicembre.

Carles Puigdemont ha già fatto sapere che non intende fuggire, ma collaborare con le autorità giudiziarie del Belgio. Intanto in Catalogna la gente continua a scendere in piazza per chiedere il rilascio di coloro che definiscono detenuti politici. Per l’11 novembre prossimo le due organizzazioni della società civile Anc e Omnium hanno convocato una grande manifestazione a Barcellona.

Foto/c-Convergència Democràtica de Catalunya

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