E’ stata identificata la famiglia del piccolo Anthony, il bimbo di 5 anni della Sierra Leone abbandonato in stato di ipotermia su un treno merci al Brennero. Grazie all’intervento di una mediatrice culturale, che parla l’ idioma del bambino, è stata parzialmente ricostruita la storia del bimbo. Durante un viaggio in treno – ha raccontato – ha perso i suoi genitori e la sua sorellina. Lo hanno detto in una conferenza stampa la procuratrice capo del tribunale dei minori Antonella Fava e il questore di Bolzano Giuseppe Racca.
Anthony ha riconosciuto la sua famiglia su alcune foto, grazie a segnalazioni di associazioni di volontariato che operano con i migranti. Come ha spiegato Fava, non è per il momento ancora chiaro perché la famiglia si sia divisa, se in conseguenza di una disgrazia, se per una dimenticanza o svista oppure per volontà dei parenti. Sono in corso contatti della Questura di Bolzano con le forze dell’ordine del Paese del nord Europa, nel quale ora si trova la famiglia. Anthony, per il momento, sarà dato in affidamento a Bolzano, mentre il Tribunale dei minori valuterà se la sua famiglia di origine sarà idonea a prendersi ancora cura di lui.
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