A poche ore dall’approvazione della legge elettorale, chiamata Rosatellum bis, il presidente del Senato, Pietro Grasso ha comunicato di lasciare il gruppo del Partito Democratico a Palazzo Madama per passare a quello misto. È noto che Grasso non fosse d’accordo con il modus operandi deciso dal Pd, ovvero con la richiesta delle fiducie per l’approvazione del Rosatellum bis. Nel Pd nessuno si sarebbe aspettato una mossa di questo tipo da parte del Presidente. Infatti, il capogruppo del Partito Democratico al Senato, Luigi Zanda ha definito la decisione di Grasso come inaspettata e imprevedibile. Molto cauto il presidente del PD, Matteo Orfini, il quale ha messo in chiaro che il Pd non trascinerà nello scontro politico colui che rappresenta la seconda carica dello Stato. Per il vicesegretario del Pd, nonché ministro alle Politiche agricole, Maurizio Martina la scelta di Grasso amareggerebbe, mentre Roberto Speranza di Mdp ha colto l’occasione dell’uscita di Grasso dal gruppo del Pd per ricordare quanto servano buoni esempi. Durissimo il responsabile per le riforme del M5s, Danilo Toninelli, secondo cui l’uscita di Grasso sembrerebbe una presa in giro.
In foto: al centro il presidente del Senato Pietro Grasso
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